Daneco, nuova rottura dell'impianto e stipendi arretrati

Lamezia si prepara ad una nuova emergenza rifiuti. E intanto i sindacati hanno rilanciato la questione spettanze
di Tiziana Bagnato
19 febbraio 2017
11:27

Secondo guasto in quindici giorni per la società di trattamento rifiuti Daneco che si occupa di smaltire la spazzatura raccolta a Lamezia Terme e Catanzaro. Uno stop che lascia presagire di nuovo una vera e propria emergenza rifiuti. Impossibilitata a conferire, anche la Multiservizi rallenterà, infatti, il servizio di raccolta.

 


Un cane che si morde la coda quello della gestione dei rifiuti nell’area e in cui le responsabilità sono di tutti e di nessuno. Da un lato Lamezia che non ha altri siti in cui scaricare e che al momento ha deciso di non andare a toccare quella possibilità votata dalla precedente consiliatura di accedere al sito di Bagni nel timore che si passi dall’urgenza all’ordinario.


Dall’altro un impianto sovraccarico e in cui i problemi tecnici si vanno a sommare a quelli economici. I sindacati Cgil Fp e Cisl Reti hanno, infatti, di nuovo rilanciato il problema degli stipendi arretrati dei lavoratori Daneco chiedendo che l’assessore alla Tutela dell’Ambiente Antonietta Rizzo avvii le procedure di revoca del contratto di gestione e che faccia in modo che la Regione Calabria si sostituisca al pagamento delle spettanze.


Nell’attesa che la politica risolva le urgenze alla radice, la Multiservizi ha chiesto ai cittadini uno sforzo in termini di senso civico. Un auspicio difficile da concretizzare in una città in cui basta la presenza di qualche cassonetto per trasformare un angolo di strada in una discarica.


Tiziana Bagnato

Giornalista
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