Differenziata a Catanzaro, Mungo a Riccio: “La raccolta è entrata a regime solo negli ultimi mesi del 2016”

Scoppia la polemica sulla percentuale di raccolta differenziata raggiunta dal comune di Catanzaro. L’assessore al ramo risponde al consigliere Riccio
di L. C.
10 ottobre 2017
14:13

“I dati di Arpacal sulla percentuale di raccolta differenziata, ai quali ha fatto esplicito riferimento il consigliere comunale Eugenio Riccio, si riferiscono al 2016, quando il servizio è entrato a regime, in tutto il territorio del capoluogo, soltanto negli ultimi mesi dell’anno”. È quanto afferma in una nota l’assessore comunale all’Ambiente Giampaolo Mungo replicando al consigliere comunale Eugenio Riccio. “Circostanza che dovrebbe essere ben nota allo stesso Ricco che, all’epoca, era consigliere di maggioranza a sostegno del sindaco Abramo. Si tratta, pertanto, e non poteva essere altrimenti, di una sottolineatura assolutamente parziale, non definitiva, perché obbligata a tener conto della grande disparità percentuale fra il primo e il secondo trimestre da un lato, gli ultimi due dall’altro. È ben più costante quella riferita all’anno in corso, il 2017, che denota, sulla base dei dati forniti dalla Sieco, una percentuale di differenziata media di circa il 62% con una forbice mensile compresa fra il 65,08% (marzo) e il 60,19% (luglio), e una percentuale stabile degli ultimi due mesi – agosto e settembre – attestata intorno al 62%. Invito Riccio ad andare a leggere, non appena verrà reso noto, il report Arpacal relativo al 2017: non potrà far altro che dare ragione al sindaco Abramo”.

 


“Per entrare ancora di più nello specifico, si può comunque evidenziare la crescita della raccolta differenziata a partire dal dicembre 2015, quando si raggiungeva appena l’11,95%. Fra marzo e aprile dell’anno scorso si è saliti quasi al 29% per poi superare il 50% da agosto in poi. Va ribadito che la percentuale di raccolta differenziata è aumentata progressivamente con l’estensione del servizio di porta a porta: l’avvio nella zona centro nord è stato seguito dal raggiungimento degli altri quartieri della città. L’Arpacal, inevitabilmente, per i dati 2016, ha fatto, com’era giusto che fosse, una media matematica. Incontrovertibile, sia chiaro, ma non per questo cristallizzata, come infatti dimostra l’incremento continuo delle percentuali. Per monitorare mensilmente il dato della raccolta è possibile consultare il sito web www.comuniricicloni.org: c’è anche Catanzaro”.

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Dal momento che la notizia a cui si fa riferimento è stata pubblicata su questa testata web ci preme sottolineare che, al netto delle interpretazioni, il dato elaborato da Arpacal e relativo alla raccolta differenziata raggiunta dal Comune di Catanzaro nel 2016 (39,83%) si pone in netto contrasto con i dati riferiti dall’amministrazione comunale nell’ottobre dello scorso anno. In occasione di una conferenza stampa veniva infatti riferito che il livello di differenziata sul territorio aveva raggiunto il 62,5%. È bene, inoltre, ricordare che l’elaborazione dei dati da parte di Arpacal, ente terzo e appositamente preposto a questo scopo, avviene sulla base dei dati annualmente comunicati da ogni amministrazione comunale.

 

l.c.

 

Giornalista
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