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sabato 23 novembre 2019 | 10:56
Cronaca

Ristoratore vittima di estorsione trova il coraggio di denunciare, due arresti - Notizie

VIDEO | L'imprenditore di Girifalco, nel Catanzarese, era costretto a versare, con cadenza semestrale, una somma di denaro di 1500 euro

Sono accusati di estorsione in concorso continuata ed aggravata dal metodo mafioso nei confronti di un ristoratore di Girifalco, in provincia di Catanzaro. Per questo i carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro con i colleghi della Compagnia di Girifalco hanno dato esecuzione, questa mattina, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per due uomini di Girifalco, Sandro Ielapi e lo zio Salvatore Conte (quest'ultimo percepiva anche il reddito di cittadinanza). L’ordinanza è stata emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro - Direzione distrettuale antimafia - con i sostituti Procuratori Debora Rizza e Pasquale Mandolfino, coordinati dal Procuratore capo Nicola Gratteri e dal procuratore aggiunto Vincenzo Luberto.

Le indagini

Le indagini, durata poco più di un anno, sono partite dalla denuncia di un ristoratore del luogo, il quale da circa due anni e mezzo era costretto, sotto minacce esplicite ed implicite, a versare con cadenza semestrale una somma di denaro di 1.500 euro ai due uomini.

La vittima, stremata a livello emotivo ed economico, con il tempo hanno maturato la decisione, vincendo paure e resistenze, di chiedere aiuto ai carabinieri, i quali, sotto la direzione della Procura di Catanzaro hanno condotto le indagini che hanno permesso di riscontrare quanto denunciato e giungere all’ordinanza odierna emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari. I due uomini, legati peraltro da vincoli di parentela, dopo esser stati arrestati sono stati trasferiti presso il carcere di Catanzaro.