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mercoledì 27 novembre 2019 | 17:08
Attualità

Contraffazione e abusivismo: si punta sui giovani per invertire la rotta - Notizie

Nuovo appuntamento con l'iniziativa “Legalità ci piace” promossa dalla Confcommercio Calabria centrale e giunta alla quinta edizione

di R. G.

Anche quest'anno Confcommercio ha rinnovato l'appuntamento con l'iniziativa "Legalità ci piace", la giornata sulla lotta all'illegalità giunta alla quinta edizione. Contraffazione e abusivismo i temi d'interesse, piaghe che colpiscono il comparto del commercio minandone la filiera in ogni suo settore. L'evento, per Confcommercio Calabria centrale, è stato ospitato dall'Auditorium Casalinuovo di Catanzaro presso il liceo classico Galluppi ed ha registrato la partecipazione degli alunni delle terze, quarte e quinte classi. Ad aprire il dibattito il presidente di Confcommercio Calabria centrale Pietro Falbo, per il quale: «Sono proprio le nuove generazioni il terreno fertile su cui piantare il seme contro l'illegalità, la cui sensibilizzazione costituisce il vero antidoto alle mafie e alle attività illecite». Secondo l'indagine commissionata da Confcommercio a Format Research, un consumatore su tre nel sud acquista prodotti contraffatti, per quasi il 70 % dell'abbigliamento ma anche prodotti alimentari, calzature, orologi, gioielli, occhiali e, cosa ancor più grave, anche farmaci.      

I partecipanti

  Molte le personalità in rappresentanza delle istituzioni impegnate in prima linea nella lotta all'illegalità: il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo, il generale della Guardia di finanza Dario Solombrino, il primo dirigente della Questura di Catanzaro Antonio Turi, il tenente colonnello dell' Arma Giuseppe Carubìa, la referente di Catanzaro dell'associazione Libera Elvira Iaccino, il presidente della Commissione anti ndrangheta regionale Arturo Bova, la referente per la fondazione Trame Maria Teresa Morano, il tenente colonnello Franco Basile della Polizia municipale e per la Capitaneria di oorto il tenente di vascello Matteo Verrigni. Il dibattito si è concluso con le domande formulate dagli studenti presenti.