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lunedì 23 dicembre 2019 | 16:14
Economia e Lavoro

Rimborsi più facili per chi viaggia sui treni regionali con la conciliazione paritetica - Notizie

Permette ai clienti che ritengono di non aver trovato adeguata soddisfazione al proprio reclamo o a una richiesta di indennizzo, di farsi rappresentare da un’associazione di consumatori

di L. C.

Anche i pendolari calabresi potranno usufruire della conciliazione paritetica, istituto che Trenitalia già adotta per i passeggeri di Frecce e Intercity per risolvere le piccole controversie con l’azienda di trasporto del gruppo Ferrovie dello Stato, in maniera facile e senza ricorso a vertenze legali. La decisione permette a Trenitalia di essere sempre più vicina alle persone che viaggiano sui suoi treni regionali e accoglie le richieste avanzate in tal senso da numerose associazioni dei consumatori. Nelle prossime settimane si avvierà quindi il percorso per far sì che la procedura diventi operativa e accessibile a tutti i clienti regionali entro i primi mesi del 2020.

 La novità è stata annunciata al termine dell’incontro tra i vertici di Trenitalia e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e delle persone con disabilità tenutosi nella sede del gruppo a Roma. La riunione ha preceduto una serie di incontri a livello regionale, che Trenitalia promuoverà nel corso del 2020 con le amministrazioni regionali e le rappresentanze locali dei consumatori e dei pendolari. La conciliazione paritetica permette ai clienti che ritengono di non aver trovato adeguata soddisfazione al proprio reclamo o a una richiesta di indennizzo, di farsi rappresentare da un’associazione di consumatori per cercare una mediazione con Trenitalia e una positiva risposta alla loro richiesta.   

Avviato nel 2009 nel comparto dei treni a lunga percorrenza e giudicato una best practice a livello europeo, l’istituto della conciliazione paritetica di Trenitalia ha visto crescere in maniera esponenziale (+15% medio all’anno) il numero di domande presentate e ammesse e ha raggiunto nel 2018 un 95% di esiti positivi, con l’accettazione delle proposte formulate dalla commissione di conciliazione. I tempi di risoluzione delle controversie si attestano a 38 giorni dalla presentazione della domanda.

 

l.c.