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venerdì 5 giugno 2015 | 11:16
Cronaca

Tar: ‘nessun condizionamento della criminalità organizzata al Comune di Joppolo’ VIDEO - - Notizie

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso proposto dal sindaco Giuseppe dato e da altri tre consiglieri di maggioranza contro il decreto presidenziale di scioglimento del consiglio comunale

di Redazione

Il comune di Joppolo non andava sciolto per mafia. Lo ha stabilito il Tar del Lazio che, con sentenza depositata mercoledì 3 giugno, ha accolto il ricorso proposto dal sindaco Giuseppe Dato e da altri tre consiglieri di maggioranza contro il decreto presidenziale di scioglimento del consiglio comunale per condizionamenti della criminalità organizzata.

 

Per i giudici del Tar «la tesi della sussistenza di elementi probanti di condizionamento e collegamento è rimasta indimostrata, perché non emergono concrete azioni di interferenza amministrativa poste in essere da appartenenti a cosche operanti nel territorio …». In particolare non vi è la «consistenza e unidirezionalità necessaria a permettere una fondata percezione della loro forte e decisa valenza rivelatrice dei collegamenti esistenti tra gli amministratori locali e la criminalità organizzata».