Sezioni
Edizioni locali
Blog
domenica 1 marzo 2020 | 09:32
Europa

«L'Europa può rappresentare una grande occasione per la Calabria» - Notizie

La riflessione di Domenico Rositano, responsabile ufficio Europa Gruppo Pubbliemme: «300mila disoccupati nella nostra regione. L'Unione europea può aiutare a invertire la rotta»

di Redazione

Riportiamo una riflessione di Domenico Rositano, commercialista ed esperto in fondi europei nonchè responsabile ufficio Europa Gruppo Pubbliemme, sull’Ue come opportunità per la Calabria.

 

«Il lavoro è il tema più serio – sottolineava la neo presidente della regione Calabria Jole Santelli appena insediata– 300mila disoccupati è il numero della vergogna. Non c’è la bacchetta magica ma ci sono politiche di sviluppo da fare. E allora dobbiamo indirizzare i fondi sullo sviluppo e sull’impresa».

Non esiste report infatti dedicato al Mezzogiorno ed alla Calabria in cui non si lanci l’ennesimo allarme sociale sulla disoccupazione giovanile: due giovani su tre risultano disoccupati e il Pil procapite calabrese è quasi la metà di quello lombardo

Eppure l’Europa rappresenta una grande opportunità per i giovani e per le Istituzioni che governano i territori. Soprattutto per regioni come la Calabria in cui la UE per il periodo 2014-2020 sta investendo circa 1,8 miliardi di euro.

Nonostante questo nella nostra regione solo il 42 % della popolazione in età da lavoro risulta occupata e circa un terzo dei diplomati e oltre il 30% dei laureati sono Neet, cioè non studiano, non lavorano e non fanno formazione.

 

Inoltre si tende a sottolineare come la questione generazionale italiana diventa al Sud emergenza sociale con uno “spreco di talenti inaccettabile”.

Se è vero quindi, che la Calabria è una delle regioni più povere d’Europa, con elevati tassi di disoccupazione giovanili, perché non rivolgersi proprio all’Europa per provare a colmare questo inaccettabile gap?

Se da un lato i vari organismi locali risentono di un taglio drastico di finanziamenti a livello centrale l’Unione Europea mette a disposizione un’enorme quantità di Fondi diretti che non vengono adeguatamente sfruttati.

L’idea di creare uno spazio fisico che risponda a tali esigenze potrebbe essere l’anello mancante della catena. Un ufficio che avochi a se una duplice funzione.

 

Il sostegno alla mobilità internazionale dei giovani calabresi prenderebbe vita in un contesto in cui è diffusa l’opinione che la mobilità sia uno dei mezzi più efficaci per la costruzione di una società ad alto contenuto di conoscenza e per la promozione di un senso più profondo di identità e di cittadinanza europea, permettendo di sviluppare nuove competenze linguistiche e interculturali, potenziando il capitale umano e accrescendo le possibilità di occupazione. Supportare gli enti locali nel processo di acquisizione delle risorse destinate a programmi e iniziative comunitarie di sviluppo.

L’Europea immagina le Amministrazioni Locali e i giovani non come enti periferici o semplici spettatori, ma come protagonisti importanti del proprio futuro.

È per questo che mi appello alla Presidente della Regione Jole Santelli per il rilancio dell’ufficio regionale nella capitale europea e la creazione di un tavolo tecnico-operativo che verifichi gli strumenti adeguati affinché i migliori giovani calabresi possano completare il proprio percorso formativo a Bruxelles, incentivando e promuovendo l’eccellenza accademica e umana della Calabria.