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mercoledì 22 aprile 2020 | 18:52
Cronaca

Coronavirus, Santelli: «Confini della Calabria chiusi sino alla fine di maggio, no ai rientri» - Notizie

La presidente della giunta regionale esclude la possibilità per i fuorisede di poter tornare a casa prima: «Il nostro obiettivo temporale resta questo». E ancora: «Difendo i sacrifici fatti dai calabresi. I numeri attuali di alcune regioni non ci consentono di invertire la rotta»

di Redazione

Jole Santelli

«Molti calabresi chiedono di poter rientrare in Calabria, altri approfittano del momento per creare polemiche che fanno audience. È facile strattonare la politica ricorrendo ai buoni sentimenti, a chi vuole tornare a casa, ai ragazzi rimasti fuori dalla Calabria, ai genitori lontani dai figli. Il mio desiderio è quello di riaprire tutto per fare in modo che tutti i figli di questa terra, tutti i papà ed i familiari rimasti al Nord possano tornare per un grande abbraccio liberatorio». Così la presidente della Regione Jole Santelli, dopo i tanti appelli con i quali in questi giorni si è richiesta la possibilità di tornare in Calabria per studenti e lavoratori fuorisede.

 

«I provvedimenti di chiusura della Regione – prosegue - sono in linea con i decreti del governo: di fatto è stata seguita la nostra linea impedendo la mobilità interregionale. I numeri attuali di alcune regioni purtroppo non ci consentono di invertire la rotta. Lo so, non è semplice e serve tanto sacrificio ma rimango convinta che la Politica abbia l’obbligo di coerenza e non debba farsi condizionare dagli argomenti suggestivi spesso strumentalizzati ma bensì deve attenersi ai dati reali, sanitari ma soprattutto al buonsenso orientato alla protezione dell’individuo e della comunità che rappresenta».

 

«Io per parte mia – continua la presidente - difendo i sacrifici fatti dai calabresi e difendo la politica di prevenzione fatta in Calabria. Sino ad ora nessuno e dico nessuno ha fornito qualche dato reale per cambiare strategia. Come già detto la Calabria ed i calabresi hanno saputo dare buona prova di sé rispettando le regole anti Covid-19, facendo sì che da noi il contagio rimanesse basso. E questo è stato possibile anche grazie ai nostri corregionali che vivono o lavorano fuori dalla Calabria. Consapevoli – conclude - che il nostro obiettivo resta l’apertura a fine maggio, possibile solo a patto di mantenere il contenimento con rigore e responsabilità».