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venerdì 8 maggio 2020 | 17:21
Economia e Lavoro

Pubblicità in crisi, l'allarme di un imprenditore crotonese: «Cassa integrazione ancora un miraggio»  - Notizie

VIDEO | Continua la nostra indagine sulla crisi del settore. L’amministratore del Gruppo Saipe Mastrofilippo chiede l’erogazione degli ammortizzatori sociali

di Daniela  Amatruda

«È il deserto». Con questa espressione Antonio Mastrofilippo, amministratore unico del Gruppo Saipe e titolare di alcune società di Crotone, commenta la situazione delle società che si occupano di pubblicità e che, dopo la chiusura a causa dell’emergenza Covid-19, hanno subito gravi danni economici. 

«Le società che si interessano di affissioni commerciali e cartellonistica in generale – spiega Mastrofilippo – stanno soffrendo questa situazione poiché siamo stati obbligati alla chiusura delle nostre attività sin dall’inizio del mese di marzo. Si tratta di un comparto che al momento è morto».

Ammortizzatori giacenti

Tra le misure adottate dallo Stato per sostenere le imprese, vi è la cassa integrazione in deroga, ma che ancora non è arrivata: «Non parlerei di mancanze da parte del governo centrale – dice l’amministratore unico del Gruppo Saipe –, ma piuttosto di mancanze da parte del governo regionale. Mi risulta che la cassa integrazione sia stata deliberata dal governo nazionale, ma è ancora giacente dal 29 marzo e la Regione non ha fatto nulla». Ed anche per quanto riguarda «i prestiti garantiti per le pmi, i famosi 25 mila euro, - aggiunge - nonostante una serie di istanze verso alcuni istituti bancari, non sono andati a buon fine». 

Pagamento imposte

«Lo Stato ha dato disposizione ai comuni di prorogare il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità e la tassa per l'occupazione del suolo pubblico, – conclude Mastrofilippo –, ma mi auguro che questa proroga sia fatta sino a dopo l’estate poiché a fine maggio o a fine giugno le nostre società non potranno pagare le imposte e tutto quello che grava dalla tassazione».