Sezioni
Edizioni locali
Blog
sabato 16 maggio 2020 | 09:20
Economia e Lavoro

Buoni spesa, in provincia di Cosenza erogate solo briciole: ancora 6milioni disponibili - Notizie

Monitoraggio della Prefettura presso i comuni: su dieci milioni stanziati per l'emergenza Covid attraverso l'ordinanza della Protezione civile, sei milioni e mezzo sono ancora da erogare. Raggiunto solo l'otto per cento dei nuclei residenti nel territorio 

di Salvatore Bruno

Le statistiche diffuse dalla Prefettura di Cosenza sono aggiornate al 30 aprile scorso e calcolate sulla base dei dati trasmessi da 113 comuni sui 150 della provincia.

Le finalità del monitoraggio

L’attività di monitoraggio avviata dall’Ufficio Territoriale di Governo, informa un comunicato, è finalizzata a verificare la portata del disagio sociale nel territorio e l’efficacia delle misure adottate, anche per individuare eventuali correttivi da concordare con gli stessi enti locali.

Sostegno per poche famiglie

Ad una prima verifica emerge che solo il 36% delle risorse stanziate con l’ordinanza di Protezione Civile del 29 marzo scorso è stato, ad oggi, erogato. Sul totale di oltre 215mila nuclei familiari, mono e pluriparentali, residenti nella provincia, soltanto l’otto per cento ha avuto accesso ai contributi. «Si tratta di una percentuale molto bassa – si legge nella nota - non destinata a rilevanti e significative variazioni anche qualora dovessero pervenire i dati, oggi mancanti, di alcuni centri maggiormente popolosi».

Ancora più di sei milioni disponibili

Secondo i calcoli effettuati dalla Prefettura, su oltre dieci milioni di euro assegnati alle amministrazioni municipali, ne residuano ancora oltre sei milioni e mezzo, cioè il 64% del totale stanziato. Per il rilevante ammontare del residuo, rispetto a quanto ad oggi erogato, per la quasi totalità in buoni spesa, alcuni comuni hanno avviato procedure per un ulteriore bando, anche rimodulando i criteri di selezione, con l’obiettivo di ampliare la platea dei beneficiari.

Controllo costante

«Questa Prefettura – si conclude il comunicato - continuerà nell’attività di monitoraggio, al fine di avere un quadro quanto più esaustivo possibile del reale disagio socio-economico che ha investito la provincia, quale conseguenza dell’emergenza sanitaria in atto, nella considerazione che la presenza di categorie di cittadini a rischio di esclusione sociale possa costituire terreno fertile per devianze».