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sabato 20 giugno 2020 | 11:14
Opinioni

Il rapporto Bankitalia è drammatico. Serve una terapia d’urto per la Calabria - Notizie

La Regione e il Governo centrale devono saper utilizzare al meglio le risorse che arriveranno dall'Europa. La situazione di crisi impone alle istituzioni e a tutti gli attori sociali un grande patto per il rilancio

di Tonino Russo

Cisl, Tonino Russo

«Il rapporto della Banca d'Italia sull'economia calabrese contiene dati molto preoccupanti, per non dire drammatici, su una stagnazione aggravata dalla crisi economica dovuta all'emergenza Covid-19 e conferma, purtroppo, gli allarmi che lanciamo da tempo».

Serve una terapia d'urto per la Calabria

«È necessaria una terapia d'urto. La Regione e il Governo centrale devono saper utilizzare al meglio le risorse che arriveranno dall'Europa e che è possibile impiegare al Sud e in Calabria. Si offre oggi, ad esempio, la possibilità di attuare una fiscalità di vantaggio per le imprese che investiranno qui e che creeranno nuova occupazione: deve essere immediatamente colta, perché non servono forme di assistenzialismo vecchie e nuove che non risolvono i problemi. Le procedure per la realizzazione delle infrastrutture devono essere accelerate, monitorando passo dopo passo l'iter dei lavori, sia per garantire che le opere vengano avviate e portate a termine, sia per bloccare sul nascere ogni tentativo di infiltrazione della criminalità. Senza dimenticare che il modo più efficace di sradicare la 'ndrangheta e la mafia da un facile terreno di coltura è quello di creare lavoro libero da condizionamenti, cui si deve accompagnare in Calabria il superamento di ogni forma di precariato».

Il patto per il rilancio

«Non ci stanchiamo di ripetere e lo grideremo finché abbiamo fiato in gola, che la situazione di crisi impone alle istituzioni e a tutti gli attori sociali un grande patto per il rilancio, agendo con responsabilità; evitando, a cominciare dalla politica, inutili forzature e rissosità di bottega che fanno perdere tempo, mentre i giovani vanno via senza la prospettiva di un ritorno: ci stiamo giocando il futuro di questa terra.

 

È inevitabile anche porre qualche interrogativo urgente al Governo e alla Regione: quando partiranno realmente i lavori del terzo macro lotto della statale 106, visto che dall'ultima, ennesima parata, con protagonista il Ministro delle Infrastrutture, è già trascorso un mese? A che punto è l'elettrificazione della linea ferroviaria ionica, considerato che il primo tratto Crotone-Sibari dovrebbe essere consegnato per dicembre prossimo? Sull'alta velocità ferroviaria, l'Alta Velocità Larg, quella vera, realizzabile senza sperpero di risorse, registriamo un silenzio assordante. Quali sono i tempi per i nuovi ospedali? Sono domande che non possono restare senza risposta, una risposta che non deve essere data solo a noi, ma soprattutto alle nuove generazioni, le quali ci chiederanno conto del tempo perduto».

 

Tonino Russo, Cisl Calabria