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sabato 11 luglio 2020 | 08:32
Politica

Cetraro, si dimette il presidente del Consiglio comunale: «Il mio è senso di responsabilità» - Notizie

Carmine Quercia lascia lo scranno più alto del Consiglio comunale spiegando le sue motivazioni e annunciando l'avvio, tra poco tempo, della sua terza campagna elettorale

di Francesca Lagoteta

Carmine Quercia

Ha deciso di lasciare lo scranno più alto e prestigioso del Consiglio comunale di Cetraro Carmine Quercia, spiegando le sue motivazioni e attribuendo la sua scelta alle condizioni politiche inadeguate. «Ho sempre considerato la politica - sottilinea Quercia - come servizio verso il prossimo e la comunità. Ho assunto decisioni non facili ed ho cercato, sempre, con la massima lealtà e coerenza di compiere il mio dovere verso il mio paese.Quando le condizioni politiche richiedono coraggio, lungimiranza, visione e rispetto non si può che ragionare a bocce ferme».

«Ho scelto di dimettermi per senso di responsabilità e correttezza verso i consiglieri comunali e verso la città. Ho scelto di dimettermi per sgomberare il campo da qualsiasi attacco strumentale alla massima assise cittadina che ho guidato con il massimo impegno. Tra poco tempo - continua - inizierà la mia terza campagna elettorale che mi vedrà impegnato su un fronte di rilancio e svolta della nostra città, altro che slogan e chiacchiere. Un progetto a cui stanno lavorando le migliori energie e su cui ho deciso di investire tutte le mie forze. Ringrazio tutti i consiglieri comunali, il sindaco e la giunta, il segretario comunale, i dipendenti tutti e l’ufficio segreteria per la loro preziosa collaborazione».

 «Mi sento onorato di aver rivestito la più alta carica istituzionale della città  e ritengo, nonostante le numerose difficoltà, di averlo fatto con la passione, trasparenza, l’impegno e l’umiltà che mi appartengono. Ho cercato, in un contesto politico- amministrativo difficilissimo di dare il mio piccolo contributo per ripristinare partecipazione e per mantenere alto il prestigio delle istituzioni. Se ho fatto bene non sta a me dirlo. Se ho sbagliato chiedo scusa»