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domenica 9 agosto 2020 | 09:54
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Nuove tecnologie per valorizzare i siti storici, nasce il protocollo Pantelleria - Notizie

Nell’iniziativa coinvolta l’azienda italiana 4Ward360. La realtà produttiva, fornisce nanoformulati protettivi per ogni superficie garantendo ai reperti la musealizzazione in sicurezza

di Redazione

Pantelleria, foto ansa

«Nell’ambito dello sviluppo dell’isola di Pantelleria, fortemente voluto dall’ente Parco nazionale di Pantelleria e sostenuto dal Governo, 4Ward360 ha individuato un’enorme possibilità di sviluppo partendo dai siti archeologici presenti sul territorio, i quali possono diventare strumento di promozione di un turismo culturale che può e deve conferire la meritata importanza all’isola in tutto il mondo. Nasce così il “Progetto Pantelleria” che vuole inserire le nuove tecnologie per la valorizzazione e la fruizione dei siti archeologici dell’isola con un modello, denominato “Protocollo Pantelleria”, che segue la nascita del sito archeologico dalle prime operazioni di scavo sino alla manutenzione del sito, dei percorsi e dei reperti, nel momento in cui esso sarà pienamente fruibile dal turista». È quanto annuncia Sabrina Zuccalà, presidente di 4Ward360.

«Il protocollo Pantelleria – specifica - sarà applicato sull’area archeologica di Mursia, in collaborazione con il Parco Nazionale che ne governa la tutela, con il Parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, che ne sovrintende la tutela e con l’Università di Bologna che si occupa degli scavi archeologici. Successivamente il protocollo sarà applicabile ad ogni sito archeologico. 4Ward360 è un’azienda italiana che produce nanoformulati protettivi per ogni superficie, con soluzioni progettate per ogni esigenza  della superficie da proteggere, che garantiscono traspirabilità, reversibilità e mantenimento delle caratteristiche fisiche del materiale.4Ward360 è già intervenuta con la Regione Sicilia e Sebastiano Tusa sul relitto navale di Marausa, proteggendolo con un formulato nanotecnologico che ne garantisce la protezione e la musealizzazione in sicurezza».

 

«L’utilizzo sistematico del Protocollo Pantelleria sui siti archeologici dell’isola – si fa presente - porterà ad un implemento del flusso turistico, al quale dovrà inevitabilmente corrispondere un potenziamento delle infrastrutture turistiche e dei trasporti. Lo scopo ultimo del Progetto Pantelleria è quello di aumentare le condizioni socio-economiche dell’isola, creando nuovi posti di lavoro, nuove figure professionali e nuove possibilità di studio che incrementeranno la ricerca, lo studio e l’importanza culturale dell’isola a livello sia nazionale che internazionale. Storia, innovazione, rilancio: sono queste i tre capisaldi del Progetto Pantelleria».