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giovedì 24 settembre 2020 | 18:28
Politica

Nuovi ospedali in Calabria, la conferenza dei sindaci cosentini chiede un tavolo di confronto - Notizie

Il presidente Stasi invita il Governo a usare il modello Genova anche in regione. Stop ai commissariamenti: «Finora hanno aggravato i problemi»

di Matteo Lauria

Flavio Stasi - Presidente Conferenza dei sindaci (Asp Cosenza)

Chiesta l’attivazione di un tavolo istituzionale permanente per la realizzazione dei nuovi ospedali in Calabria che solleciti Governo e ministero ad attuare misure straordinarie per la loro realizzazione. Il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asp di Cosenza, Flavio Stasi, chiama in causa i vertici regionali e nazionali affinché si dia vita a tutte le procedure adottate per la costruzione del Ponte Morandi quale modello da estendere in Calabria per la concretizzazione dei presidi sanitari.

Gli ospedali della Sibaritide e di Gioia

«Accolgo con favore la richiesta, formulata dal presidente della Regione Jole Santelli, di inserimento degli ospedali della Sibaritide e di Gioia Tauro tra le opere strategiche del Governo affinché i lavori – che purtroppo continuano a languire in uno stato di inspiegabile torpore – possano finalmente partire con la celerità che meritano opere strategiche di questo tipo. Una richiesta – continua Stasi – che non solo i territori devono sostenere, ma di cui i territori devono essere investiti in contrapposizione con il modello commissariale che in Calabria ha causato soltanto danni, dai rifiuti alla sanità. I poteri speciali, infatti, spesso non sono stati uno strumento per risolvere i problemi ma per aggravarli».

 

«I calabresi ed in particolare i cittadini di questi due grandi territori, la piana della Sibaritide e la piana di Gioia Tauro, che per anni hanno subito la spoliazione delle proprie strutture sanitarie giustificata proprio dalla promessa dei nuovi ospedali, non possono più accettare la posa di prime, seconde e terze pietre e credo che su questa partita si giochi la credibilità della classe politica calabrese».