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venerdì 9 ottobre 2020 | 14:43
Cronaca

Fondazione Calabresi nel Mondo, condannato a due anni il segretario dell'ente - Notizie

L'inchiesta verte sulla presunta distrazione di fondi comunitari e su assunzioni clientelari nell'ente in house della Regione Calabria, poi messo in liquidazione. Indagato anche l'ex parlamentare Giuseppe Galati

di Luana  Costa

Arriva al primo giro di boa l'inchiesta sulla presunta distrazione di fondi e sulla gestione "clientelare" della fondazione Calabresi nel Mondo. Nel marzo del 2018 la Procura di Catanzaro aveva, infatti, chiuso il cerchio delle indagini ipotizzando i reati di peculato, abuso d'ufficio e falsità ideologica nei confronti dell'ex presidente della società in house e parlamentare lametino, Giuseppe Galati, nei confronti del segretario Antonio Giuseppe Bianco e di Mariangela Cairo, in qualità di segretario della fondazione I sud del Mondo.

 

La condanna

Questa mattina il Gup del Tribunale di Catanzaro ha condannato a 2 anni di reclusione con sospensione della pena Antonio Giuseppe Bianco, difeso dall'avvocato Francesco Gambardella, che aveva scelto di essere giudicato con rito abbreviato. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a 4 anni di reclusione, non accordata però dal Gup.

 

Le indagini

Le indagini svolte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Catanzaro in sinergia con i militari di Lamezia Terme e Roma avevano permesso di acclarare la responsabilità in merito alla distrazione di fondi comunitari destinati alla fondazione Calabresi nel mondo, ente in house della Regione Calabria, all'epoca sottoposta a procedura di liquidazione. 

 

Le accuse a Galati

Per Giuseppe Galati, politico lametino ed ex parlamentare eletto nel marzo del 2013, l'accusa è di aver a fini clientaleri e per mantenere e incrementare il proprio bacino elettorale in virtù del solo rapporto di cointeresse, essenzialmente di vicinanza politica, promosso, istigato, e proceduto all'assunzione di un cospicuo numero di collaboratori prevalentemente del lametino nella Fondazione Calabresi nel Mondo. L'ex parlamentare ha scelto di essere giudicato con rito ordinario.