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martedì 13 ottobre 2020 | 09:58
Economia e Lavoro

‘Nduja di Spilinga, incontro in Regione: si accelera per ottenere l’Igp - Notizie

Alla riunione hanno preso parte rappresentanti del Consorzio e della Giunta comunale e l'assessore regionale Gallo. Estesa l’area geografica in cui si potrà godere del futuro marchio

di Redazione

Segna un passo in avanti l’iter per il riconoscimento del marchio Igp per la ‘nduja di Spilinga, avviato nel 2008, dopo la riunione tenuta alla Regione con l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo, promossa dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Filippo Pietropaolo e alla quale hanno preso parte i rappresentanti del “Consorzio ‘Nduja di Spilinga”, presieduto da Francesco Fiamingo, il sindaco di Spilinga Enzo Marasco, accompagnato da rappresentanti della sua giunta, e una delegazione di produttori.

 

«Nel corso della riunione, alla quale - spiega una nota -  ha preso parte anche il dirigente generale del dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, sono stati valutati i più opportuni percorsi da seguire per accelerare la procedura di assegnazione del marchio europeo di Indicazione Geografica Protetta, che punta a riconoscere, tutelare e valorizzare la ‘nduja prodotta nel territorio di Spilinga secondo il disciplinare definito dal Consorzio, che prevede il rispetto delle antiche tecniche di lavorazione e precise caratteristiche di qualità. Anche in seguito alle consultazioni con gli organismi ministeriali e della Regione, il Consorzio ha ampliato l’areale geografico di produzione in un’area contigua che presenta le caratteristiche climatiche omogenee, definite nel disciplinare, che garantiscono la peculiare qualità della ‘nduja di Spilinga».      

 

«L’obiettivo che puntiamo a raggiungere con l’impegno dell’assessore Gallo e la collaborazione di tutti i soggetti interessati – spiega Pietropaolo – è quello di salvaguardare, valorizzare e promuovere una produzione di eccellenza del territorio, uno dei prodotti tipici calabresi più conosciuti e apprezzati nel mondo, e tutelare anche sotto il profilo normativo i produttori e i consumatori».