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lunedì 2 novembre 2020 | 06:56
Cronaca

Coronavirus Corigliano-Rossano: positivo un dipendente comunale - Notizie

Colleghi in smart-working e stamane i lavori di sanificazione degli uffici. Intanto continuano i ritardi sugli esiti dei tamponi

di Matteo Lauria

Sale il numero dei contagi a Corigliano-Rossano che, fortunatamente, rimane di dimensioni contenute in rapporto al dato demografico: 16 su 77mila abitanti. Mancano gli esiti di molti tamponi a causa dei ritardi determinati dal sovraccarico di richieste e risulta esserci anche del sommerso ma, tutto sommato, i contagi non assumono carattere emergenziale. Nelle ultime ore, tuttavia, è risultato positivo al Covid un altro dipendente comunale impiegato presso gli uffici comunali di Viale De Rosis. Avviato il processo di tracciabilità, avvisati i colleghi di settore tutti posti in smart-working precauzionale e sottoposti a tampone. Mentre in giornata saranno effettuate le procedure di sanificazione dei locali. Nel frattempo, per quanto attiene l’altro caso dei giorni scorsi tutti i colleghi sono risultati negativi al tampone.

Il sindaco Stasi invita alla prudenza

Sul tema, nella sua complessità, è intervenuto il sindaco Flavio Stasi che invita alla prudenza e a non cedere alla superficialità delle condotte e dei comportamenti. «In generale la situazione numerica dei contagi in città continua a non essere drammatica, mentre drammatica mi sembra l'incoscienza con la quale ogni tanto si vedono (e mi vengono segnalati) assembramenti, seppur piccoli, lungo le vie della città. Ci sono zone del Paese, zone della Calabria, zone della Provincia che stanno letteralmente scoppiando. Le immagini delle ambulanze in fila al Pronto Soccorso dell'Annunziata credo siano piuttosto chiare ed anche il caso delle strutture per anziani, che stanno trovando ricovero presso il nostro ospedale, ci deve imporre una riflessione: magari a non rispettare le regole, con atteggiamenti superficiali e facendo piccoli assembramenti, sono persone giovani e comunque in salute, che però diventano vettori del contagio e mettono in pericolo di vita anziani e persone deboli. Non credo ci sia da aggiungere altro». L’amministratore ha concluso il suo intervento richiamando i principi di responsabilità collettiva.