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sabato 28 novembre 2020 | 07:10
Cronaca

Covid, la Calabria zona arancione da domani: cosa cambia - Notizie

Restano i divieti e le limitazioni. Non è consentito muoversi al di fuori della propria Regione e non è consentito spostarsi dai Comuni diversi da quello di resistenza. Riaprono i negozi, ma nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi restano chiusi i centri commerciali. Novità per le scuole (ASCOLTA L'AUDIO)

di Francesca Lagoteta

La calabria diventa zona arancione

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza con cui dispone il passaggio della Calabria da zona rossa a zona arancione. Il provvedimento si basa sul monitoraggio degli ormai noti 21 indicatori e sarà in vigore da domenica 29 novembre e fino al 3 dicembre ( in attesa del nuovo Dpcm del premier Conte). Arriva dunque un allentamento delle restrizioni ma, sia chiaro, non è un “liberi tutti”. Facciamo chiarezza e vediamo cosa cambia e quali sono le nuove regole da rispettare.

Spostamenti

Ci si potrà muovere liberamente all’interno del proprio comune di residenza dalle 5 alle 22 senza autocertificazione. Vietato circolare, invece, tra le 22 e le 5 (salvo comprovati motivi di lavoro, salute o necessità). Rimane vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, se non per motivi di studio, lavoro, salute o altre urgenti necessità previste dai regolamenti (occorre autocertificazione).

Attività all’aperto e sport

Anche in zona arancione restano chiuse le piscine, le palestre, i centri benessere e termali e persiste anche la sospensione delle competizioni e degli eventi legati allo sport.Sarà possibile fare attività motoria all’interno del proprio comune e all’aperto.

Le misure per la ristorazione

Restano sospese le attività dei servizi di ristorazione. Bar, ristoranti, gelaterie, pub e pasticcerie rimangono chiusi ma possono continuare a praticare il servizio di asporto fino alle 22,così come avveniva in zona rossa.

Estetisti, negozi al dettaglio e centri commerciali

In Calabria dal 29 novembre potranno riaprire tutti i negozi al dettaglio, anche di beni non necessari. Ugualmente i centri commerciali (ma rimarranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi). Ripartono anche tatuatori ed estetisti (che in zona rossa erano stati tagliati fuori, a differenza dei parrucchieri). Ancora chiusi, invece, i bingo, le sale slot e i centri scommesse.

Le scuole

A meno che non siano in vigore altre ordinanze comunali, da lunedì si ritorna a scuola e c’è una novità: tornano in classe anche gli studenti di seconda e terza media, per i quali, nelle zone rosse, è attualmente prevista la didattica a distanza. Le superiori continueranno a rimanere chiuse (con obbligo di Dad).

Trasporti cinema e teatri

Nessun cambiamento riguarda i trasporti pubblici: la capienza resta fissata al 50%. Cinema, teatri e musei restano chiusi.