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giovedì 3 dicembre 2020 | 13:08
Cronaca

Rinascita-Scott, 89 imputati ammessi al processo con rito abbreviato - Notizie

La discussione dei pubblici ministeri attesa il 27 gennaio nella nuova aula bunker Terina di Lamezia Terme. Su 91 richieste di rito alternativo, tre posizioni sono state stralciate. In totale gli imputati sono 452 (ASCOLTA L'AUDIO)

di Giuseppe Baglivo

L’avvio del processo Rinascita nell’aula bunker di Roma

Il gup distrettuale di Catanzaro, Claudio Paris, ha ammesso al processo con rito abbreviato 89 imputati coinvolti nella maxi-operazione antimafia Rinascita-Scott condotta dai carabinieri con il coordinamento della Dda. Su 452 richieste complessive di rinvio a giudizio formulate dai pm della Dda di Catanzaro Antonio De Bernardo, Annamaria Frustaci e Andrea Mancuso, oltre che dal procuratore capo Nicola Gratteri, in 91 hanno avanzato richiesta al gup di essere giudicati con il rito alternativo che prevede – oltre che un processo “allo stato degli atti” ed a porte chiuse – uno sconto di pena pari ad un terzo in caso di condanna. Fra questi 91 sono stati però oggi stralciati (per motivi diversi) alcuni imputati.

 

Ammessi al processo con rito abbreviato i collaboratori di giustizia di Vibo Valentia, Bartolomeo Arena, Gaetano Cannatà e Michele Camillò, oltre ad Emanuele Mancuso di Nicotera, “rampollo” dell’omonimo clan di Limbadi e figlio del più noto Pantaleone Mancuso, alias “l’Ingegnere”.

 

Rito abbreviato pure per: Domenico Camillò, 79 anni, indicato quale capo della ‘ndrina di Vibo dei Pardea-Camillò-Macrì; Orazio De Stefano, posto a capo dell’omonimo clan di Reggio Calabria; Carmelo D’Andrea di Vibo Valentia, alias “Coscia d’Agnejiu”; Michele Fiorillo, detto “Zarrillo”, di Piscopio; Nazzareno Franzè, detto “Paposcia”, di Vibo Valentia; Pasquale Gallone di Nicotera Marina (indicato come vicino al boss Luigi Mancuso); Gregorio Gasparro di San Gregorio d’Ippona; Gregorio Giofrè di San Gregorio d’Ippona; Salvatore Morelli di Vibo Valentia, ancora latitante; Domenico Macrì, alias “Mommo”; Gregorio Niglia di Briatico; Salvatore Tulosai di Vibo Valentia; Giovanni Rizzo di Nicotera.

 

Abbreviato anche per l’ex testimone di giustizia Giuseppe Scriva, detto “Pepè”, di Vibo Valentia, e per l’avvocato del Foro di Vibo (ed imprenditore) Vincenzo Renda.

La discussione a Lamezia

Il gup ha altresì fissato oggi la discussione degli abbreviati da parte dei pubblici ministeri per il 27 gennaio prossimo non più nell’aula bunker del carcere romano di Rebibbia, bensì nella nuova aula bunker Terina di Lamezia Terme.

Stralciate le posizioni di Leoluca Lo Bianco, detto “U Rozzu”, 61 anni, di Vibo Valentia e Francesco Antonio Pardea, 34 anni, di Vibo Valentia, entrambi oggi assenti per motivi di salute. La loro richiesta di abbreviato verrà discussa il 16 dicembre prossimo a Catanzaro. Rinuncia invece al rito abbreviato per optare per il rito ordinario Marco Startari, 31 anni, di Vibo Valentia. 

I nomi

Questo l’elenco completo delle 89 ammissioni al processo con rito abbreviato: