Sezioni
Edizioni locali
Blog
giovedì 3 dicembre 2020 | 14:39
Economia e Lavoro

Corigliano-Rossano, anche il settore della pesca in ginocchio - Notizie

VIDEO | Il grido d'allarme dei piccoli pescatori che attendono risposte anche sulla rimozione del divieto alle piccole imbarcazioni sulla spiaggia 

di Matteo Lauria

La crisi colpisce anche il mondo della pesca. La pandemia non risparmia alcuna categoria e anche chi vive di mare ne è vittima. Il settore è drammaticamente in crisi, né giungono sostegni dalla Regione o dai comuni. «Nessuno è disposto ad accogliere il grido d’allarme dei piccoli pescatori e qui, a Corigliano-Rossano, in particolare, avvertiamo anche la lontananza dell’amministrazione comunale, in questa grave emergenza, per non aver realizzato il “mercatino ittico al consumo, anche provvisorio" e non aver ancora risolto la presenza “legale” delle piccole imbarcazioni dei pescatori sulla spiaggia». Chi parla è Salvatore Martilotti, coordinatore del Comitato pescatori Calabria, che sottolinea il momento difficile che sta vivendo la categoria. Non ci sono risposte neanche alla manifestazione di interesse a cui il comitato ha aderito il 21 febbraio scorso dove è stata presentata una idea-progetto di sviluppo della piccola pesca artigianale, oltre alla possibilità di tentare di costituire il Comitato promotore del “FLAG Corigliano-Rossano” per concorrere, nella prossima programmazione, a gestire da protagonisti e con competenze tutte di Corigliano-Rossano uno strumento strategico della nostra economia costiera.

Lotta al divieto di occupare la spiaggia con le piccole imbarcazioni 

I piccoli pescatori artigianali sono stati denunciati e portati in Tribunale per aver occupato dieci metri di demanio marittimo per ogni piccola imbarcazione sulla spiaggia antistante il Borgo marinaro di Schiavonea; è stata chiesta nel corso degli anni una soluzione “transitoria e provvisoria” per uscire dall’illegalità e consentire, soprattutto in questa lunga emergenza sanitaria, lo svolgimento dell’attività nel pieno rispetto della legalità. Ma nulla è stato ottenuto. «Il Comune - afferma Martilotti- avrebbe dovuto realizzare e organizzare tutti i servizi previsti e i piccoli pescatori avrebbero dovuto chiedere, semplicemente, i pochi metri necessari di demanio marittimo per tirare a secco sulla spiaggia le piccole imbarcazioni».