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giovedì 31 dicembre 2020 | 13:53
Opinioni

Memorie di un anno quasi trascorso e del quale conserveremo tutto - Notizie

Sono tracce di un cammino, ricordi dolci e amari che riaffiorano dalla memoria inaspettatamente e con essi che bisogna fare i conti, e provvedere al bilancio delle nostre azioni

di Caterina Capponi

Ogni breve attimo dell’anno appena trascorso ha inciso, profondamente, sull’animo umano tanto da trasformare radicalmente l’esistenza di ciascuno. Molte le differenze da un anno a questa parte, se volgessimo lo sguardo indietro, individueremmo impronte indelebili sul nostro cammino, i volti che ci hanno accompagnato, segni della lealtà di cui l’uomo è ancora capace. Altri legami, sin troppo convenzionali, formali e fragili, si sono affievoliti, attribuendone la ragione all’estrema distanza fisica, alla quale ci siamo irrimediabilmente piegati. Ineludibile il richiamo ad una visione giustificatrice e speculativa, in cui tutti gli aspetti irrazionali convergono nella totalità della ragione stessa: il panlogismo di matrice hegeliana si delinea davanti ai nostri occhi smarriti ed increduli.

Ogni viso, ogni risata, ogni pianto, ogni abbraccio, ogni parola pronunciata o ascoltata. Conserveremo tutto, gelosamente nello scrigno dei ricordi. Sono tracce di un cammino, ricordi dolci e amari che riaffiorano dalla memoria inaspettatamente e con essi che bisogna fare i conti, e provvedere al bilancio delle nostre azioni. Il tempo scorre inesorabilmente, seguendo la linea retta unidirezionale, la vita è un viaggio, del quale coglieremo non tanto la destinazione, piuttosto la modalità del suo percorso. Non c’è nulla che possa essere prevedibile, passo dopo passo, l’importante è cogliere il valore del nuovo inizio, in cui ogni occasione è una possibilità di sviluppo autentico ed inedito.

Il nostro apprezzamento vada indistintamente a coloro che ci hanno sostenuti e a tutti quelli che, invece, abbiamo percepito come ostacolo ad alcune iniziative e progetti. Nonostante l’asprezza e l’amarezza subita, in fondo a noi stessi abbiamo ritrovato quelle energie inattese che hanno fatto la differenza e rafforzato le consapevolezze interiorizzate da sempre. Ogni giorno del prossimo anno possa rappresentare, quello giusto, e il momento migliore per fare emergere la versione felice di noi. Un obiettivo raggiungibile con costanza e tenacia, certi di quella stima e dell’affetto unico di molti di voi…

L’Augurio a tutti noi, che si possa esercitare più pensiero e riflessione, meno egolatria e più condivisione, soprattutto nei tavoli di concertazione politica, esaltando prassi finalizzate al bene futuro della nostra straordinaria comunità.