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martedì 19 gennaio 2021 | 16:55
Economia e Lavoro

Tirocinanti della pubblica amministrazione in protesta: «Ingannati da Regione e Governo» - Notizie

Sono 7.000 lavoratori «sfruttati» che prestano quotidianamente servizio presso enti pubblici e privati e ministeri e che maturano la modesta somma di 500 euro solo al raggiungimento del loro monte ore mensile

di Redazione

Una rappresentanza dei 7.000 tirocinanti calabresi, che prestano quotidianamente servizio presso enti pubblici e privati e ministeri (Giustizia, Miur, Mibact), ha inviato una nota di protesta sulla drammatica situazione del futuro lavorativo di queste persone che «continua ad essere "ripetutamente" appeso ad un filo e chi ne fa le spese sono i tirocinanti calabresi stessi, madri e padri di famiglia che si trovano ancora protagonisti, in negativo, di quel "Vaso di Pandora" continuamente minimizzato sia dalla politica calabrese in primis e sia dal governo centrale stesso. Si tratta di persone che sopperiscono alla drammatica e annosa carenza di personale in vari settori ricoprendo lo status di eterni "Tirocinanti" e che maturano la modesta somma di 500 € solo al raggiungimento del loro monte ore mensile».

«È importante sottolineare – continua la nota - che si tratta di persone manipolate dal politico di turno per fini elettorali e usati come notorio bacino di voti con vane promesse di trovare soluzioni alla vertenza stessa. L'attuale giunta regionale calabrese di Centro-Destra prosegue silente il proprio mandato, dopo avere illuso queste persone con iniziali proposte di contrattualizzazione di cui si è fatto anche portatore l'assessore al lavoro calabrese Fausto Orsomarso coinvolgendo anche le sigle sindacali calabresi stesse (Uil, Cisl, Cgil) e come affermato dallo stesso assessore coinvolgendo anche il ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, per poi retrocedere di passo in passo e rimettere al Governo centrale ogni decisione in merito al futuro dei circa 7.000 tirocinanti calabresi. Per nulla battaglieri e propensi a quell'essere dei semplici figuranti incapaci d'ogni agire in ragione dell'incarico istituzionale che rivestono, si è rivelato inoltre l'operato dell'assessore al lavoro calabrese Fausto Orsomarso e del suo collega cioè l'assessore con delega al Welfare calabrese Gianluca Gallo».

«I circa 7.000 tirocinanti calabresi – conclude la nota - non hanno a loro favore né una legge varata dalla Giunta regionale calabrese, né considerazione da parte dell'attuale Legge di Bilancio e da ultimo neanche in termini di Recovery Fund ma tutto ciò sembra non interessare né la classe politica calabrese e né le sigle sindacali calabresi stesse (Uil, Cisl, Cgil). Pertanto attualmente la problematica inerente al futuro lavorativo dei circa 7.000 tirocinanti calabresi da mesi è sempre più lontana da ogni soluzione e argomentazione con responsabilità e capi d'accusa che non sono di poco conto».