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martedì 2 febbraio 2021 | 14:20
Economia e Lavoro

Vaccini agli operatori del turismo: «È una sorta di certificazione sanitaria» - Notizie

VIDEO | Federalberghi chiede l’immunizzazione degli addetti ai lavori, lancia una petizione e racconta il delicato momento attraversato dal settore turistico 

di Tiziana Bagnato

Inserire gli operatori del settore turistico tra le categorie prioritarie da vaccinare, subito dopo quelle già in calendario, per potere consentire all’intera area una ripresa con maggiore slancio. È la richiesta avanzata da Federalberghi Calabria al Commissario ad acta per la sanità Guido Longo e al delegato per l'emergenza Covid Antonio Belcastro. «Si tratta di una sorta di certificazione sanitaria della struttura alberghiera – spiega il presidente Federalberghi Calabria Fabrizio D’agostino - già durante la stagione estiva 2020 abbiamo dimostrato che l'equilibrio tra sistema di sicurezza e ospitalità deve essere raggiunto, anche perché ancora la fase pandemica non è finita. Ci si deve preparare per questa stagione estiva anche comunicando che si fa vacanza in sicurezza».

Un settore che soffre quello degli albergatori, delle strutture ricettive e del turismo in generale. Ecco perché la sigla ha fatto scattare a livello nazionale una petizione rivolta al governo che ha già incassato 30 mila firme. Tra i punti chiave l’abolizione dell’Imu e della Tasi, la trasformazione del fondo di garanzia per l’indebitamento delle banche a medio lungo termine con due anni di preammortamento. E poi, ancora, il prolungamento della cassa integrazione e una «comunicazione integrata per rilanciare l’Italia e la Calabria, anche in considerazione del fatto che abbiamo perso integralmente la stagione invernale».

La situazione attuale, dai contagi difficili da contenere ai piani vaccinali soggetti a mille incognite, rende le prospettive del settore decisamente nebulose ecco perché, spiega D’Agostino, probabilmente si arriverà a lanciare a maggio-giugno un'organizzazione last minute ma, assicura, «saremo pronti anche in questo caso».