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giovedì 4 febbraio 2021 | 20:24
Ambiente

Gioia Tauro, stop conferimento rifiuti al termovalorizzatore e il sindaco minaccia: «Pronti alla protesta» - Notizie

VIDEO | Impianto interdetto al comune che lo ospita e il primo cittadino Alessio sbotta: «Altri hanno potuto scaricare, siamo stufi di subire senza avere un servizio minimo»

di Agostino Pantano

Termovalorizzatore interdetto al comune di Gioia Tauro, che oggi non ha potuto conferire nell'impianto di selezione i rifiuti indifferenziati pur essendo "padrone di casa" dell'area che la Regione affida in concessione a Ecologia Oggi. Il sindaco Aldo Alessio, per protestare contro quella che giudica una discriminazione - visto che nel sito il conferimento per altri Comuni è stato possibile - ha convocato una conferenza stampa urgente.

«Nei giorni scorsi abbiamo potuto conferire di meno - ha attaccato - ma oggi ci hanno detto che non possiamo scaricare e la cosa ancora più grave è che io non so se posso programmare la raccolta di domani, visto che non mi hanno spiegato con quale criterio si stanno autorizzando altri sindaci». È la Città metropolitana di Reggio Calabria a decidere chi e quanto può smaltire e Alessio si dice certo che anzichè raccogliere i rifiuti e lasciarli negli autocompattatori, creando situazioni di pericolo, domani la città si protrebbe svegliare sommersa di rifiuti.

«Questo ente si deve dotare urgentemente di un Piano straordinario per i rifiuti - ha proseguito il sindaco del centrosinistra in riferimento all'amministrazione guidata dal democrat Falcomatà - tenendo conto che gli impianti di Sambatello e Siderno sono bloccati, Gioia Tauro lavora a singhiozzo e i progetti per gli altri siti sembrano in alto mare. Vi è anche una responsabilità della Regione». In questo caso per Alessio la colpa di Catanzaro sarebbe doppia. «Non hanno ancora risolto il problema dello smaltimento degli scarti del termovalorizzatore - ha chiarito - e l'impianto va in sofferenza anche perchè la Regione se ne frega e non assicura quella manutenzione straordinaria che le compete».

Per gli amministratori gioiesi sa di beffa la situazione che si è creata: «Non ci fanno scaricare - ha argomentato - e mi devono spiegare a cosa lo vogliamo questo impianto che è pure obsoleto, ha filtri vecchi ed è a rischio inquinamento: siamo pronti a forme estreme di protesta, siamo pronti alle barricate perchè la città è stufa di subire senza avere un servizio minimo».