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mercoledì 2 settembre 2015 | 14:37
Cronaca

Centinaia alla festa della Madonna di Polsi, il vescovo Oliva ai mafiosi: 'Cambiate vita'VIDEO - - Notizie

Il vescovo Mons. Oliva: 'Maria è pronta a sanare le ferite di questa terra, intrisa di sangue'

di Redazione

Sono centinaia i fedeli giunti da tutta la Calabria per partecipare alle celebrazioni in onore della Madonna di polsi, nel cuore dell'Aspromonte. Il Vescovo di Locri, mons. Francesco Oliva, ha ricordato che "questo santuario sarà oasi di misericordia. Maria è pronta a sanare le nostre ferite, le ferite di questa terra, intrisa del sangue, versato dall'odio e dalla violenza di uomini senza cuore e scrupoli".

 

"Agli uomini e alle donne che appartengono a qualunque gruppo criminale o che sono finiti in attività criminali, la Vergine di Polsi fa sentire la voce accorata della mamma: Per il vostro bene, vi chiedo di cambiare vita - ha detto durante la sua omelia mons. Oliva - lo stesso appello rivolge a quanti vivono nell’indifferenza e nel cinismo o nella terribile trappola di pensare che la vita dipende dal denaro e che di fronte a esso tutto il resto diventa privo di valore e di dignità. Per intercessione di Maria giunga il perdono per i tanti suoi figli uccisi, sequestrati, derubati, feriti, lasciati senza vita ai margini della strada. Giunga a noi propizio l’anno giubilare: si aprano le porte del santuario di Polsi a tanti pellegrini, perché possano incontrare la divina Misericordia. L’amore di Dio, come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio, continui oggi a manifestarsi, soprattutto verso i peccatori, le persone povere, escluse, malate e sofferenti".

 

"A Maria, madre di consolazione, chiedo di ridonare - ha concluso mons. Oliva - la bellezza della dignità perduta, l'immagine del Dio, che ci ha creati. Da lei invoco per tutti la pace del cuore, la gioia di un sincero pentimento e la disponibilità a riparare il male commesso. Maria susciti in quanti sono stati offesi l’umiltà e la prontezza nel perdonare".