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giovedì 4 marzo 2021 | 09:06
Cronaca

Il Covid non allenta la presa, anche la Calabria rischia la zona arancione e una nuova stretta - Notizie

Preoccupa la situazione su tutto il territorio nazionale alla luce anche della diffusione della variante inglese. Domani previsto il monitoraggio dell'Iss (ASCOLTA L'AUDIO)

di Redazione

Il contagio da coronavirus non si ferma, sotto la spinta delle varianti del Covid, e le misure restrittive si intensificano su base locale. Dopo una giornata da 20.884 nuovi casi e alla vigilia del monitoraggio settimanale dell’Iss - che porterà all’eventuali novità in zona rossa, arancione e gialla - il quadro dell’epidemia si conferma particolarmente complesso.

Calabria rischia la zona arancione

Tra le regioni che domani rischiano di passare dalla zona gialla alla zona arancione c'è anche la Calabria insieme a Veneto, Lazio e Puglia. Di fatto, in due terzi dell'Italia saranno in vigore le restrizioni più dure. Senza contare che già molti governatori sono intervenuti con proprie ordinanze, dichiarando zone rosse o arancioni locali.

Proprio la Calabria la scorsa settimana ha registrato un incremento dell'indice di trasmissibilità che dopo tre settimane a rischio basso, è passata a quello moderato con Rt 1.01. Due giorni fa nel Vibonese è stata istituita anche la zona rossa in quattro comuni con un provvedimento firmato dal presidente ff Spirlì per contenere il contagio.

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Emilia-Romagna verso la zona rossa

A vedere il rosso insieme a Campania e Abruzzo anche l'Emilia Romagna. Qui, governatore Stefano Bonaccini si prepara ad una stretta. «Dobbiamo contrastare e circoscrivere il contagio con misure più restrittive, in base alle indicazioni della nostra sanità, altrimenti la curva epidemica continua a crescere. Le limitazioni della zona arancione classica non bastano più. Ci sarà l'analisi della cabina di regia nazionale che potrebbe portare tutta l'Emilia-Romagna in zona rossa dal lunedì successivo», dice. «Noi non possiamo aspettare, dobbiamo farlo subito anche perché il ministero registra dati già vecchi e la realtà è già peggiore di quei dati. Dobbiamo prendere decisioni difficili e sofferte, le istituzioni hanno il compito di dire la verità e decidere per evitare guai peggiori, me ne prendo responsabilità: dobbiamo agire ora contro il pericolo del che ha rialzato la testa».

Scuola osservata speciale

L’attenzione è anche sulla scuola, osservata speciale per la facilità con cui la variante inglese covid sembra diffondersi tra i giovani e i giovanissimi. Il nuovo Dpcm prevede la chiusura delle scuole in zona rossa e nelle aree in cui l’incidenza sia uguale o superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti.