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venerdì 9 aprile 2021 | 14:48
Economia e Lavoro

Catanzaro, la rivolta di parrucchieri ed estetisti: «Siamo allo stremo, martedì apriremo» - Notizie

VIDEO | Alcuni commercianti del capoluogo di regione annunciano la protesta: «Lo Stato non ci tutela e ci costringe a diventare abusivi» 

di Luana  Costa

«Stiamo pensando di aprire forzatamente il prossimo martedì» spiega Antonella Loprete, hairstylist catanzarese. «E lo faremo in maniera illegale perché purtroppo lo Stato non tutelandoci ci costringe a diventare illegali». Prende forma anche a Catanzaro la protesta di parrucchieri e centri estetici, ormai allo stremo e costretti nuovamente alla chiusura per effetto della istituzione della zona rossa.

In ginocchio

«Al momento la nostra condizione economica è disastrosa» aggiunge Federica Barberio, titolare di un centro estetico. «C'è stata la mancata erogazione dei ristori da parte dello Stato e questo ha comportato un disastro per le nostre attività». Martedì prossimo andrà in scena, quindi, una apertura contro legge ma è una forma di provocazione contro misure anticontagio divenute insostenibili e che hanno messo in ginocchio molte attività commerciali.

Abusivismo

«In questa situazione aumenta l'abusivismo - spiega ancora Federica Barberio -. Noi da imprenditori diventiamo abusivi pur di ottemperare a quelli che sono i costi fissi». «È un diritto di ognuno dover e poter lavorare, diversamente non esistiamo più né come categoria né come persone».

Solo bollette e conti

Solo conti e bollette da saldare e fondi per la ripartenza al lumicino. «Le utenze e i canoni di locazione non sono stati sospesi e noi continuiamo solo a pagare sostenendo le spese». «Il lavoro svolto dall'inizio dell'anno ad oggi ci ha solo consentito a malapena di sopperire alle perdite del 2020 ma solo con i nostri sacrifici».