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venerdì 23 aprile 2021 | 15:33
Cronaca

Reggio Calabria, manca da 18 mesi la commissione medica: le autoscuole scrivono al prefetto - Notizie

VIDEO | L'organismo non si riunisce da un anno e mezzo perchè manca la segreteria Il segretario Bagalà (Unasca) polemico con il commissario Asp Scaffidi: «Non mi ha risposto»

di Agostino Pantano

Prima mancava il presidente, ora la segreteria e così è arrivato a un anno e mezzo il tempo della mancata attività della Commissione medica locale dell’Asp di Reggio Calabria. È la denuncia di Santo Bagalà, coordinatore regionale dei gestori delle autoscuole, che ha scritto al prefetto Massimo Mariani «vista l’indifferenza manifestata dai commissari di ieri e di oggi dell’azienda». È paradossale l’odissea che da 18 mesi devono affrontare quanti, per sottoporsi a visita – nel caso di invalidità o di ritiro momentaneo della patente – aspettano la chiamata.

Un caso che il nostro Network aveva sollevato nel settembre scorso, entrando negli uffici di via Possidonea e verificando all’epoca un arretrato di 2.500 pratiche. «Ci sono 4.000 utenti che aspettano – chiarisce Bagalà – e si tratta di persone che, in alcuni casi, continuano a guidare anche se nessun organismo di valutazione ha verificato se le cause mediche che impedivano la guida siano state rimosse oppure no». Dopo mesi e mesi di solleciti, l’Asp aveva rimosso una prima causa del disservizio nominando presidente Renato Saraceno, che aveva preso il posto del predecessore il cui stato di pensionamento aveva bloccato la commissione. «Ho parlato con il nuovo presidente – aggiunge Bagalà – che mi ha garantito di essere in grado di convocare la commissione non appena verrà formata la segreteria che deve valutare le istanze, istruire le pratiche e chiamare gli utenti».

Una disorganizzazione beffarda che ha spinto il coordinatore dell’Unasca a scrivere al prefetto. «L’Asp non ha mai risposto ai nostri tanti solleciti – conclude Bagalà – da ultimo ho scritto, una quindicina di giorni fa, al commissario Scaffidi e penso che a questo punto solo l’intervento autorevole e sinergico possa sbloccare la situazione».