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sabato 3 luglio 2021 | 21:25
Cultura

Spezzata in Versi, la rinascita dopo il dolore nel primo libro di poesie di Angela Varì - Notizie

VIDEO | A Soriano Calabro, i ruderi del convento del paese delle preserre hanno fatto da scenario straordinario per il particolare evento culturale 

di Agostino Pantano

Il giardino del polo museale di Soriano Calabro, con gli ulivi e i ruderi del convento a fare da suggestivi "spettatori", si è rivelato un luogo perfetto per la presentazione di Spezzata in Versi, la raccolta di poesie pubblicata da Angela Varì. Scenario incantevole e invitante, per quella socializzazione dell'intimo che la docente sorianese ha cercato di stuzzicare attraverso versi che descrivono una parabola - dal dolore alla rinascita - diventata la sua impronta

«È uno sbocco che invita all'amore - ha detto Varì a proposito del libro edito da MonteCovello - uno sprone a cercare la conoscenza di sè  tramite la scrittura». La presentazione, con il patrocinio del Comune, dopo i saluti del sindaco Vincenzo Bartone, è stata una toccante carrellata di letture - proposte da colleghe e amiche dell'autrice - che, puntellate dal suono della fisarmonica del maestro Renda, sono state l'occasione per immergersi nel vissuto della protagonista.

Il testo, impreziosito dalle critiche di Dante Maffia, Ulderico Nisticò e Vittoria Bartone, è stato commentato dal docente e giornalista Nicola Rombolà. «Quando una persona sente il bisogno di esternare i propri sentimenti con la poesia - ha detto quest'ultimo - vuol dire che si umanizza ancora di più, perchè è vero che la scrittura ha doti salvifiche e il libro Spezzata in Versi e' una dimostrazione plastica di questa cura personale e sociale».