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mercoledì 7 luglio 2021 | 18:12
Cronaca

Basso Profilo, il pm chiede il processo per 78 imputati. Il gup ammette 10 parti civili - Notizie

Nuova udienza preliminare del procedimento che vede tra gli indagati eccellenti l'assessore al Bilancio, Francesco Talarico. Costituiti in giudizio anche il ministero dell'Interno, della Difesa e dell'Economia e Finanza

di Luana  Costa

Il Gup del Tribunale di Catanzaro, Simona Manna, ha accettato tutte le costituzioni di parte civile nell'ambito del procedimento denominato Basso Profilo in corso di svolgimento all'aula bunker di Lamezia Terme. Nuova udienza preliminare questa mattina durante la quale il collegio difensivo ha sollevato una questione di inutilizzabilità delle intercettazioni, infine, rigettata all'esito della camera di consiglio. Ammesse, invece, le costituzioni di parte civile nel processo: la Regione Calabria, la Provincia di Catanzaro, il Comune di Catanzaro, Sellia Marina, Cutro, Rocca Bernarda, l'Agenzia delle Entrate, Banca Intesa, il ministero dell'Interno, della Difesa e dell'Economia e Finanze. I pubblici ministeri, Paolo Sirleo e Veronica Calcagno, al termine della requisitoria hanno ribadito in aula la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei 78 indagati.

L'indagine

L'indagine era stato condotta nel gennaio scorso in maniera congiunta da Dia, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza coinvolgendo amministratori locali, imprenditori, politici e professionisti. Ottantuno le persone per le quali all'epoca la Dda aveva ipotizzato reati, quarantanove quelle raggiunte da misura cautelare, tredici persone arrestate e portate in carcere e 35 finite ai domiciliari. L'inchiesta ricostruisce una zona grigia all'interno della quale avrebbero orbitato imprenditori, amministratori, politici e forze dell'ordine infedeli che avrebbero favorito clan crotonesi tra i quali Nicolino Grande Aracri, Giovanni Trapasso e Alfonso Mannolo. Cerniera di collegamento Antonio Gallo, imprenditore di Sellia Marina che avrebber tessuto i rapporti soprattutto con alcuni amministratori catanzaresi; ad esempio, Tommaso e Saverio Brutto, il primo ex consigliere comunale di Catanzaro e il secondo assessore al comune di Simeri Crichi. Ma nel calderone dell'inchiesta c'è finito anche Francesco Talarico, assessore regionale al Bilancio che ha lasciato gli arresti domiciliari. Applicato l'obbligo di dimora.

Gli indagati

Nella recente richiesta di rinvio a giudizio è stata invece, stralaciata la posizione dell'ex coordinatore dell'Udc, Lorenzo Cesa. Complessivamente, 78 gli indagati coinvolti nell'inchiesta: 

Luigi AlecceBruno AndreoliAnnarita AntonelliHenrik BaciAntonio Santo BagnatoElena BanuLuciano BasileGiuseppe BonofiglioRosario BonofiglioTommaso BruttoSaverio BruttoMariarosaria CaliòPier Paolo CaloiroSimona CannarozziEliodoro CarducelliIlenia CerenziaNicola Cirillo Monica ComberiatiEugenia CurcioErcole d'AlessandroLuciano d'AlessandroVincenzo De LucaConcetta Di NoiaGiulio DocimoStefano DocimoAntonella DrosiValerio Antonio DrosiNatale Errigo, Mario EspositoCarmine FalconeSanto FaldellaMatteo FemiaAntonello FormicaAntonio GalloFrancesco GalloGlenda GiglioUmberto GigliottaAntonio GrilloneRocco GuglielmoOdeta HasajDomenico IaquintaGiuseppe La BernardaRodolfo La BernardaGiuseppe LamannaAndrea LeoneFrancesco LeroseFrancesco LuzziSanto MancusoGiuseppe MangoneFrancesco MantellaRoberto MariIeso MarinaroGiovanni MazzeiAntonio MelinoGiuseppe Liberato PaciulloDaniela PaonessaRositsa PazievaAntonio PirelloRaffaella PoscaAndrea RosaTommaso RosaVictoria RosaUmberto RotundoRolando RussoGiovanni Lorenzo ServidioMaurizio SilipoMaria Teresa SinopoliGiorgia SollecchiaTommaso StrangesFrancesco TalaricoRosa TalaricoMatteo TarantinoLuca TorciaRosa TorciaGiuseppe TrugliaPino VolpeAlberto ZavattaClaudio Zavatta.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Antonio Lomonaco, Fabrizio Costarella, Sergio Rotundo, Luigi Falcone, Vincenzo Ioppoli, Francesco Gambardella, Pietro Chiodo, Eugenio Felice Perrone, Valerio Murgano, Salvatore Staiano.