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sabato 10 luglio 2021 | 08:21
Cronaca

Inchiesta Freccia bianca su spaccio di droga nel Reggino: i nomi dei 26 indagati - Notizie

La base logistica era collocata in un tabacchino di Villa San Giovanni: «Facevamo 2300 euro al giorno di guadagno»

di Redazione

“Skunk” olandese, “nero”, “black tar”, “catrame nero”. E poi ancora cocaina e marijuana. Era un vero e proprio market della droga quello che la Dda di Reggio Calabria ritiene di aver individuato con l’inchiesta “Freccia bianca”, che a Villa San Giovanni ha portato all’emissione di un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 26 persone.

Il gruppo dei soldi

A tre degli indagati, Antonio Bellantone detto “zia”, Rocco Scarfone detto “Ceres” e Gabriele Alleruzzo, viene contestata anche l’associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti con la creazione di un sodalizio stabile chiamato “gruppo dei soldi”. «Dividiamo in tre», si sente in alcune intercettazioni, che confermano anche gli ingenti guadagni: «Io e Rocco – dice uno degli intercettati – ora facevamo 2300 euro al giorno di guadagno». E ancora: «Solo con il fumo… un chilo… 4000 euro ci siamo fatti e ancora avanziamo soldi dalle persone».

Antonio Bellantone viene ritenuto capo promotore, costitutore, direttore, organizzatore e finanziatore del gruppo; Rocco Scarfone sarebbe partecipe e braccio destro del capo, mentre Gabriele Alleruzzo avrebbe avuto il ruolo di partecipe come spacciatore al dettaglio. La base logistica del gruppo sarebbe stata quella del tabacchino di Bellantone sito a Cannitello nel comune di Villa San Giovanni. Sono numerosi gli episodi di spaccio ricostruiti dagli investigatori e che vedono coinvolto anche il boss di Villa San Giovanni, Pasquale Bertuca, alias Nano.

L’elenco degli indagati