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lunedì 12 luglio 2021 | 17:38
Cronaca

'Ndrangheta, importavano droga dal Sudamerica all'Emilia: 5 condanne a Bologna - Notizie

NOMI | La pena più alta è di 10 anni e 8 mesi. Secondo l'accusa si tratta di persone vicine ad alcuni dei casati più noti della criminalità organizzata calabrese

di Redazione

Il Gup del Tribunale di Bologna, Alberto Gamberini, ha condannato cinque persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il processo è scaturito dagli arresti del giugno 2020, quando i carabinieri nell'ambito dell'operazione 'Aquarius' catturarono nove persone non solo a Bologna, ma anche in Toscana, Sicilia, Lazio e Calabria, che secondo gli investigatori facevano parte di una associazione di calabresi attiva nell'importazione di rilevanti quantitativi di droga destinati al mercato emiliano e toscano, soprattutto cocaina, provenienti dal Sudamerica. Per i carabinieri si trattava di persone vicine "ad alcuni dei più noti casati della 'ndrangheta calabrese".

Al termine dell'udienza odierna, è caduta l'accusa di associazione a delinquere, con un'assoluzione per tutti perché il fatto non sussiste. La pena più alta è di 10 anni e 8 mesi, inflitta ad Annunziato Pangallo, considerato dall'accusa al vertice del gruppo, le altre condanne riguardano Francesco Tiano, 7 anni, Elia Stilo, 6 anni e 10 mesi, Emilio Tiano, 4 anni e 8 mesi e Massimo Mangano, 2 anni. Assolto, invece, Francesco Dangeli, assistito dall'avvocato Fausto Bruzzese, per non aver commesso il fatto. Le motivazioni della sentenza saranno disponibili tra 90 giorni.