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lunedì 2 agosto 2021 | 09:46
Politica

La Corsa per la Regione - Elezioni Calabria, Oliverio: «L’obiettivo è rifondare la sinistra e il Pd. Bruni utilizzata come foglia di fico» - Notizie

L'ex governatore delle Regione: «In questo momento il Partito democratico è chiuso in una gabbia, prigioniero, alla mercé di un manipolo di persone»

di Redazione

Mario Oliverio

«Ai tanti che si domandano cosa intende fare Oliverio in vista delle prossime elezioni regionali voglio dire in modo semplice: il nostro obiettivo è rifondare la sinistra e rilanciare il campo progressista, bloccare questa deriva distruttiva, rimettere il Pd in sintonia con la realtà calabrese e con la società civile». Così l’ex governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, in un post su Facebook.

«In questo momento il Pd è chiuso in una gabbia, prigioniero, alla mercè di un manipolo di persone. Rompere questa gabbia è di vitale importanza – prosegue Oliverio - per ridare prospettiva ad una forza politica la cui funzione dovrebbe essere quella di unire ed alimentare la partecipazione degli iscritti e dei cittadini alla vita pubblica ed alle scelte fondamentali che interessano il futuro di un territorio e di una comunità come quella calabrese».

«Mi spiace molto per Amalia Bruni, persona che stimo, che è utilizzata come foglia di fico per un'operazione al ribasso – afferma l’ex presidente della Regione - che ha come obiettivo solo quello di preservare le postazioni di tre consiglieri regionali, dando per scontata ormai la sconfitta. Noi vogliamo fermare questa pericolosa deriva che è disastrosa per il PD e per il centrosinistra. Mi spiace molto che Enrico Letta, nella sua venuta in Calabria, non se ne sia accorto, o peggio, non sia stato correttamente informato della situazione grave a cui è stato condotto il PD ad opera di una gestione ottusa, spregiudicata e senza scrupoli».

«Una gestione tesa anche ad accaparrare candidature al Parlamento – conclude - per le ormai prossime elezioni politiche a conferma che la Calabria viene usata come collocamento di singoli prescindendo dagli interessi collettivi e da reali espressioni di rappresentanza che solo la partecipazione democratica può garantire e legittimare».