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domenica 5 settembre 2021 | 17:00
Politica

Amministrative 2021 - Comunali, a Cosenza un esercito di candidati: uno ogni 67 votanti. E c’è chi la scorsa volta prese zero voti - Notizie

Atteso in serata l’ok definitivo della commissione circondariale al battaglione presentatosi ai nastri di partenza. Tra i volti noti, cinque anni fa qualcuno non racimolò nemmeno una preferenza

di Antonio Clausi

Un po’ per atteggio, un po’ per voglia di cimentarsi in un’esperienza nuova. Di politico c’è davvero poco nell’esercito di candidati consiglieri registrati nell’Aula 2 del tribunale di Cosenza. Quella dedicata a protocollare le liste elettorali, per intenderci. Nell’ultima tornata alcuni non votarono neppure per se stessi, tanto da raccogliere zero preferenze. Possibile, considerati i numeri di questa, che si replicheranno situazioni tanto imbarazzanti.

Gli aventi diritto al voto nel comune di Cosenza sono 56.830. Coloro i quali hanno depositato la loro candidatura, invece, all’incirca 850. Il numero non è ufficiale perché la commissione circondariale sta esaminando le liste nome per nome. Si esprimerà in serata a margine delle valutazioni del caso e delle eventuali ricusazioni. Dando per buoni tutti gli aspiranti consiglieri, si può affermare che la città ne abbia espresso uno ogni 67 cittadini ammessi alle urne. Il dato è molto singolare e lascerebbe ipotizzare una vivacità politica non indifferente.

Cosa che non è poi così tanto all’ordine del giorno in riva al Crati e al Busento, se non per le attività sociali che quasi sempre esulano dall’alveo delle sigle, più o meno estemporanee, che ogni cinque anni si fiondano al voto. Anzi, apparati e strutture tradizionali percepiscono come fumo negli occhi le denunce a mezzo social delle inadeguatezze della classe dirigente da loro espressa. La composizione delle liste, come da prassi, è stata calibrata più sulla quantità che sulla qualità. La corsa agli scranni di Palazzo dei Bruzi, di conseguenza, vede un vero e proprio battaglione ai nastri di partenza. C'è da capirlo e Totò non aveva dubbi: è la somma che fa il totale. Ed allora chissà se stavolta qualcuno dimenticherà di sbarrare nuovamente il suo nominativo…