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mercoledì 10 novembre 2021 | 10:31
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Battaglia tra famiglie - Caso Eitan, mandato di cattura internazionale per il nonno del piccolo - Notizie

L'accusa della Procura di Pavia è di aver ordito e realizzato un piano premeditato per portare in Israele il bambino, unico sopravvissuto della tragedia della funivia del Mottarone

di Redazione

Due mandati di cattura internazionali, chiesti dalla procura di Pavia, sono stati emessi nei confronti del nonno materno del piccolo Eitan, Shmuel Peleg, e dell'uomo di 50 anni, G.A.B., israeliano, che era alla guida della macchina con cui il bambino fu portato a Lugano per essere imbarcato su un aereo privato con destinazione Tel Aviv. Lo scrivono oggi Il Corriere della Sera e La provincia pavese. Il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone è al centro di una contesa tra due rami familiari. 

L'accusa della Procura di Pavia è di aver ordito e realizzato il ''piano strategico premeditato'' con cui è stato rapito per portarlo in Israele Eitan Biran, unico sopravvissuto della tragedia della funivia del Mottarone. L'ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip di Pavia Pasquale Villani e trasmessa alla Procura generale di Milano e ora sarà diretta in Israele.

Shmuel Peleg, il nonno di Eitan, ''con la complicità di Gabriel Alon, ha attuato un piano strategico e premeditato che gli ha consentito di portare con sé il bambino fino in Israele - dice al Corriere il procuratore di Pavia Mario Venditti - Dalle indagini scrupolose fatte dalla Squadra mobile di Pavia, risulta che tutto è stato studiato nei minimi particolari a partire dal momento in cui Peleg si è reso conto che non sarebbe più riuscito ad ottenere in Italia l'affidamento del nipote''.