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domenica 28 novembre 2021 | 11:52
Politica

Rinnovo del Consiglio - Elezioni provinciali a Catanzaro: centrosinistra in campo con una lista, tante quelle del centrodestra - TUTTI I NOMI - Notizie

Rottura di Antonio Mirarchi con Catanzaro da Vivere per il mancato appoggio alla sua candidatura. Passo di Marco Polimeni verso Forza Italia, in lizza per un posto nell'ente intermedio insieme all'ex irriducibile avversario Sergio Costanzo

di Danilo Colacino

La sala del Consiglio provinciale

Dopo il rinvio imposto dall’imperversare della terribile pandemia da Covid, con l’allora seconda ondata e le conseguenti nuove restrizioni di un anno fa, adesso è invece tempo di elezioni provinciali a Catanzaro (cosiddette di secondo grado e caratterizzate dal voto ponderato). Il riferimento è tuttavia a un ente in cui la presidenza resterà comunque al sindaco del capoluogo, Sergio Abramo, considerato come si tratti delle consultazioni di metà mandato in cui - per legge - viene rinnovato solo il Consiglio.

Ecco perché, proprio nel weekend che ormai volge al termine, si è svolto l’atto prodromico della medesima tornata (lo ribadiamo esclusivamente riservata agli amministratori locali che possono votare se stessi o i loro colleghi) ovvero la presentazione delle liste con i vari pretendenti al seggio che però - comunque vada - resteranno in carica meno di un anno. Di sicuro non un tempo necessario per poter stilare un ampio programma di lavoro, anche in ragione dell’imminente decadenza (tra circa sei mesi) del medesimo presidente Abramo (che perderà la carica di sindaco, non potendosi più riproporre per il limite di mandati consecutivi raggiunti) e di tutti i consiglieri di Palazzo De Nobili salvo non siano rieletti in Comune.

Uno dei motivi per cui il neo-componente dell’assemblea di Palazzo Campanella, Antonio Montuoro, che ha sottoscritto una delle liste (la più nutrita numericamente con quella del centrosinistra, peraltro) insieme ad Antonio Angotti ha deciso di non candidare esponenti del civico consesso catanzarese. Malgrado il brevissimo termine della durata del mandato, però, soprattutto in cima ai Tre Colli, per non dire esclusivamente, non è mancato qualche momento di fibrillazione.

Il caso più eclatante, a riguardo, è quello che ha portato il consigliere comunale Antonio Mirarchi a lasciare Catanzaro da Vivere per approdare al Misto proprio quando ha appreso di non essere l’unico candidato del suo gruppo e quindi di non avere concrete chance di poter vincere.

Ma non è l’unico fatto degno di nota emerso da questo importante passaggio politico. C’è infatti da registrare il segnale di un probabile ritorno di Marco Polimeni in Forza Italia dopo l’inserimento in Noi in Provincia oltretutto insieme a Sergio Costanzo con cui in quella che fu l’Aula Rossa, “trasferita” per inagibilità nella sala consiglio della Provincia, ha spesso aspramente battibeccato. Ultima curiosità: solo una la lista del centrosinistra contro diverse della coalizione opposta.

Liste e nomi

Noi in ProvinciaPaolo Mattia, Sergio Costanzo, Antonio Mastroianni, Elisabetta Ferraina, Mariarosa Aiello, Domenico Fulginiti.

Coraggio ItaliaDomenico D'Agostino, Fernando Sinopoli, Domenico Paone, Angela Valentina Isabella, Rosetta Rigillo, Maria Grazia Casalinuovo.

La Provincia ci LegaSantina Colao, Antonietta Folino, Mario Amedeo Mormile, Salvatore Sinopoli, Francesco Trunzo, Marisa Viglianisi.

Venti da SudQuiroz Nancy Marleida Aranzalez, Nicola Cannello Azzarito, Domenico Saverio Donato, Pietro Fazio, Francesca Fodero, Francesco Fragomele, Serafino Gallo, Luigi Guzzo, Delia Ielapi Salvatore Loccisano, Rosaria Giuseppina Rizzo, Annalisa Spinelli.

Centrodestra per la Provincia di CatanzaroBaldassarre Arena, Alessandro Falvo, Sergio Ibisco, Alba Maria Miriello, Paolo Poerio, Sara Scalise, Anna Maria Scicchitano e Sabrina Talarico

Progressisti per la ProvinciaMario Barbieri, Alessandra Lucia Cittadino, Angela Rita Colosimo, Mario Deonofrio, Gregorio Gallello, Raffaele Mercurio, Lucia Minerva, Laura Moschella, Pantaleone Narciso, Salvatore Paone, Giuseppina Ruffo, Francesco Scalfaro.