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mercoledì 1 dicembre 2021 | 14:23
Attualità

Il caso - Case popolari “fantasma” a Polistena, il sindaco Tripodi: «Valuteremo ogni singolo caso» - Notizie

In via Marco Polo pesa il mancato accatastamento, pratica che toccava all'Agenzia del demanio. Il Comune favorevole al riscatto da parte degli assegnatari, verificando chi ne ha diritto     

di Agostino Pantano

Le case popolari di via Marco Polo a Polistena, al centro delle polemiche dopo una interrogazione dell’opposizione, non sono accatastate e l’incombenza spettava all’Agenzia del demanio che le ha trasferite al Comune nel 2015. E che si sia di fronte ad un caso lampante di malaburocrazia, che danneggia i cittadini, è uno degli assegnatari dei 50 alloggi a spiegarlo. «Senza accatastamento – afferma – non è possibile da parte nostra riscattare l’immobile. Sono state fatte delle assemblee, in cui questo problema è stato rappresentato all’amministrazione comunale». Circostanza confermata dal sindaco Michele Tripodi che, dopo aver ordinato una serie di sopralluoghi, garantisce.

«La nostra intenzione – spiega – è quella di verificare caso per caso il possesso del titolo e la condizione dei singoli alloggi. Una volta terminata questa verifica, abbiamo intenzione di procedere con un accatastamento delle situazioni possibili». I 7 caseggiati, come spesso accade in Calabria, presentano delle situazioni abitative diversificate. Ci sono infatti piccole e grandi costruzioni aggiunte, che non necessariamente devono essere classificate come abusi edilizi – stante il vizio del mancato accatastamento che è colpa di un ufficio dello Stato – situazione che il sindaco con l’espressione «matassa che, nata in tempi non recenti, vogliamo sbrogliare dove è possibile a favore di quei cittadini che sono in regola o si mettono in regola».

Il mancato accatastamento è stato oggetto di una interrogazione dell’opposizione, firmata anche dal consigliere Giancarlo Cannata – un tecnico molto conosciuto e apprezzato a Polistena – e, di fronte al caso politico scoppiato, il sindaco ha ricordato «i nostri uffici sono mobilitati da tempo, numerosi e recenti sono stati i sopralluoghi, per non lasciare nulla d’intentato, ma è certo però che chi propone soluzioni facili e indistinte non aiuta affatto».