Sezioni
Edizioni locali
Blog
mercoledì 1 dicembre 2021 | 15:31
Cronaca

Emergenza pandemia - Covid, a San Giovanni in Fiore torna l’obbligo delle mascherine all’aperto - Notizie

Ordinanza del sindaco Rosaria Succurro valida fino al 31 dicembre «alla luce dell’aumento generalizzato della circolazione del virus»

di Redazione

Il sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, ha reso obbligatorio l’uso delle mascherine nei luoghi all’aperto, dal 4 al 31 dicembre prossimi. Ciò al fine, precisa Succurro, «di limitare il più possibile la diffusione della Covid, alla luce dell’aumento generalizzato della circolazione virale, della necessità di somministrare le terze dosi e di aumentare a fini preventivi la copertura vaccinale sul territorio, seppure già molto ampia. L’arrivo del periodo natalizio ci ha imposto di essere cauti e previgenti».

Nello specifico, l’obbligo in questione, prorogabile fino al 9 gennaio in base alle future decisioni ministeriali, va rispettato «nelle zone della movida, nelle vie interessate dagli eventi natalizi e comunque in ogni occasione in cui non sia possibile rispettare la distanza interpersonale» prescritta. Nell’ordinanza sindacale l’obbligo è escluso per «i bambini di età inferiore ai sei anni e per chi ha forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina».

«La prevenzione – sottolinea Succurro – è fondamentale. Per questo ho ritenuto doveroso intervenire in anticipo, in maniera da ridurre le occasioni di contagio legate alle abitudini delle festività natalizie. I controlli delle forze dell’ordine saranno intensificati, ma conto in primo luogo sulla responsabilità, sul buon senso e sulla collaborazione dei cittadini, di primaria importanza per la tutela della salute pubblica. Mi auguro – conclude Succurro – che anche rispetto alle vaccinazioni ci sia un atteggiamento maturo e responsabile da parte dei singoli, a prescindere dal Green Pass. I vaccini sono un’arma sicura contro la malattia grave da nuovo coronavirus e l’intasamento degli ospedali. Vaccinarsi è anche un atto di generosità e rispetto verso gli altri e i più deboli».