Sezioni
Edizioni locali
Blog
mercoledì 5 gennaio 2022 | 07:18
Sport

Serie B - Contagi da Covid in aumento, Reggina-Brescia: una partita che è impossibile non rinviare - Notizie

Ventuno positivi negli amaranto, ma ancora latitano decisioni sulla sfida in programma il 15 gennaio. Un match però che sarebbe assurdo giocare

di Matteo Occhiuto

Sono giorni difficili per la Reggina e per Mimmo Toscano. L'allenatore amaranto sta fronteggiando una ripresa degli allenamenti che lo vede alle prese con solamente dieci elementi a disposizione, peraltro senza portieri. Allo stato attuale, insomma, per il mister di Cardeto è impossibile anche solo pensare di poter fare una partitella di calcetto. 

Sedici dei ventuno contagiati sono emersi nella giornata del 30 dicembre: pur ipotizzando (in maniera estremamente ottimistica) un isolamento di dieci giorni, torneranno a disposizione il 10 gennaio. Considerando che tutti loro non si allenano dal 23 dicembre, dovrebbero affrontare un match di un campionato professionistico - quello del 15 contro il Brescia - con due o tre allenamenti. 

In attesa

Il club, per voce del general manager Fabio De Lillo e del Direttore Sportivo Massimo Taibi, ha chiesto il rinvio del confronto con le rondinelle. Una richiesta ancora non accolta, ma che sarebbe assurda da rigettare. In primis per quello che è lo status quo che vede coinvolta la squadra dello Stretto; in secondo luogo per quelli che sono i precedenti relativi alla diciottesima giornata di campionato. 

Precedenti

Quella, per inciso, in cui sono si sono giocate Benevento-Monza e Lecce-Vicenza. In entrambi i casi, a bloccare la disputa degli incontri erano state le Ats di Monza e Lecce, che fermarono brianzoli e giallorossi, questi ultimi addirittura già in albergo per il ritiro pre-gara.

Rinvii sacrosanti: come sarebbe quello di Reggina-Brescia. Dalla Lombardia, giunge voce di un Cellino contrario al nuovo posticipo del match del Granillo. Ad onor del vero: sia amaranto che rondinelle erano favorevoli alla disputa delle sfide del 26 e 29 dicembre. Oggi, però, è impossibile non giudicare e non vedere come e quanto la situazione si sia rovesciata. E di come la partita non possa che essere rimandata.