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mercoledì 19 gennaio 2022 | 20:32
Cronaca

La sentenza - Processo Imponimento contro i clan del Vibonese, pioggia di condanne in abbreviato -NOMI - Notizie

L’inchiesta aveva coinvolto esponenti dei clan di Filadelfia, Lamezia, Curinga, Vibo e Sant’Onofrio e anche politici, dipendenti comunali, imprenditori, avvocati, esponenti delle forze dell’ordine e dipendenti della Regione. 20 anni di reclusione per Rocco Anello

di Giuseppe Baglivo

Regge l’impianto accusatorio del processo con rito abbreviato nato dall’operazione antimafia denominata Imponimento che mira a far luce sulle attività illecite ed i legami del clan Anello e altre consorterie (Lo Bianco di Vibo, Tripodi di Portosalvo, Bonavota di Sant’Onofrio) venute a contatto con il gruppo di Filadelfia. Un’inchiesta storica condotta sul “campo” dalla Guardia di finanza con il coordinamento della Dda di Catanzaro (procuratore Vincenzo Capomolla, pm Chiara Bonfadini e Antonio De Bernardo). 

Questa la sentenza emessa dal gup distrettuale Vittorio Rinaldi: 

Nel collegio di difesa dell’operazione Imponimento, gli avvocati: Sergio Rotundo, Maria Antonietta Iorfida, Giuseppe Di Renzo, Giuseppe Bagnato, Mario Bagnato, Guido Contestabile, Pietro Antonio Corsaro, Francesco Muzzopappa, Giovanni Vecchio, Giosuè Monardo, Francesco Calabrese, Francesco Manti, Giuseppe Grande, Salvatore Sorbilli, Anselmo Scappatura, Antonio Cosentino, Nicola Cantafora, Salvatore Staiano, Santino Cortese, Vincenzo Gennaro, Vincenzo Cicino, Giovanni Russomanno, Domenico Anania, Francesco Gambardella, Antonio Larussa, Anselmo Torchia, Vincenzo Fulvio Attisani, Ottavio Porto, Francesco Mancuso, Giuseppe Torchia, Massimiliano Carnevale, Armando Veneto, Vincenzo Ranieri, Eugenio Felice Perrone, Stefano Nimpo.L’Associazione Antiracket della provincia di Vibo, parte civile nel processo, è assistita dall’avvocato Giovanna Fronte.