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sabato 22 gennaio 2022 | 19:25
Politica

Quirinale - Berlusconi fa un passo indietro: «Rinuncio alla corsa per la Presidenza della Repubblica» - Notizie

Il cavaliere annuncia il ritiro della candidatura collegato in videoconferenza da Arcore all’inizio del vertice di centrodestra con Matteo Salvini e Giorgia Meloni

di Salvatore Bruno

Silvio Berlusconi annuncia il ritiro della propria candidatura al Quirinale. Il cavaliere, attraverso una nota letta dalla senatrice Licia Ronzulli in apertura del vertice di centrodestra, rinuncia alla Presidenza della Repubblica dando così spazio a soluzioni alternative. La notizia trapela dal vertice in videoconferenza che vede lo stesso Berlusconi collegato da remoto dalla residenza di Arcore con il segretario della Lega Matteo Salvini e con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.

Ma non voteremo per Draghi

Tra le condizioni poste però, secondo quanto si apprende, vi è la permanenza di Mario Draghi alla guida del Governo. Dunque per il colle il centrodestra non sosterrà il Premier ma esclusivamente una terza figura ancora da individuare.

«La linea di Forza Italia - ha detto il coordinatore azzurro Antonio Tajani nell'incontro - è che Mario Draghi non vada al Quirinale, rimanga a Palazzo Chigi, dove è inamovibile, e che nel governo non ci debbano essere né rimpasti, né nuovi ingressi». Inoltre, aggiunge Tajani che «non è possibile accettare la ghettizzazione della sinistra nei confronti dei candidati del centrodestra».

Il leader di Forza Italia ha visto i via zoom i ministri e sottosegretari e i dirigenti di Fi per fare il punto della situazione sul Colle prima di partecipare, sempre da remoto da Arcore, al vertice dei leader del centrodestra.

Qualsiasi scelta tu faccia noi l'appoggeremo sino alla fine. È il coro unanime rivolto a Silvio Berlusconi che s'è levato dai ministri azzurri nel corso dello zoom appena concluso. Mariastella Gelmini, a quanto si apprende, avrebbe espresso qualche preoccupazione sui numeri, Mara Carfagna avrebbe ricordato che gli attuali responsi sarebbero meno entusiasmanti di quelli rilevati da prima di Natale, tuttavia nessuno avrebbe chiesto al Cavaliere di esaminare un eventuale «passo di lato».