Sezioni
Edizioni locali
Blog
sabato 29 gennaio 2022 | 21:00
Economia e Lavoro

La lettera ai sindacati - Crotone, società Akrea in crisi: chiesta riduzione dell’orario di lavoro per gli addetti allo spazzamento - Notizie

VIDEO | Al reparto sono stati trasferiti i 15 dipendenti dei due servizi soppressi, verde pubblico e sosta regolamentata. La misura, spiega il presidente Giglio, serve a scongiurare l’esubero di personale

di Francesca Caiazzo

Akrea, la società pubblica che si occupa dell’igiene urbana nella città di Crotone, ha chiesto ai sindacati la sottoscrizione di un accordo di solidarietà difensivo, che comporterebbe la riduzione dell’orario di lavoro dei dipendenti del reparto spazzamento, fino a un massimo del 40% delle giornate lavorabili su base mensile.

Nella lettera indirizzata a Cgil, Cisl, Uil e Flaica Cub, il presidente, Gianluca Giglio, evidenzia che la misura richiesta si rende necessaria a causa di «una imprevedibile e grave crisi finanziaria, con costi fissi insostenibili rispetto ai ricavi attuali e attesi, che ci vede costretti ad adottare inevitabili provvedimenti volti alla drastica e immediata riduzione dei costi».

La società, ricorda ancora Giglio, «nel corso dell’ultimo biennio ha dovuto fronteggiare un drastico calo di fatturato, diretta conseguenza della soppressione dei servizi di verde pubblico e sosta regolamentata». Proprio a causa della cessione di queste attività, Akrea ha trasferito gli 11 dipendenti del verde (che nelle ultime settimane avevano manifestato pacificamente, dopo essere stati collocati in ferie forzate) e i 4 della sosta al reparto spazzamento, portando le unità impiegate in tale servizio da 10 a 25.

Il rischio, però, è che si possa verificare una situazione di esubero di personale ed è per questo che l’azienda partecipata dal Comune di Crotone ha chiesto ai sindacati la sottoscrizione di un accordo di solidarietà difensivo «a partire dal 7 febbraio e per la durata di un anno, salvo eventuali proroghe». Giglio tiene a precisare che la durata del contratto «è finalizzata al ripristino dei normali livelli occupazionali nel minor tempo possibile».

Intanto, il 3 febbraio prossimo è prevista l’assemblea sindacale dei lavoratori, convocata dalla Fit Cisl, per discutere delle problematiche aziendali.