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martedì 8 febbraio 2022 | 13:00
Cronaca

Il report - Al Sud si viaggia poco e male in treno, in Calabria gli spostamenti calano del 25% negli ultimi 10 anni - Notizie

Il dato regionale è in controtendenza rispetto a quello nazionale. Infatti il rapporto stilato da Legambiente informa che «dal 2009 gli spostamenti sono aumentati in totale di 46mila passeggeri al giorno»

di Redazione

Negli ultimi dieci anni si sono ampliate le differenze tra le aree del Paese per la ineguale qualità del servizio ferroviario e il Sud continua a soffrire i ritardi maggiori in termini di possibilità di spostamento nazionali e regionali, con meno treni, più lenti e vecchi. In Calabria si registra un calo del 25% dei degli spostamenti in treno, ma non è la pecora nera delle regioni italiane in quanto in Campania la diminuzione dei viaggi si attesta al 43.3%.

Lo evidenzia Legambiente nel rapporto Pendolaria 2022 dove si ricorda che «dal 2009 gli spostamenti nazionali in treno sono aumentati in totale di 46mila passeggeri al giorno, ma con grandi differenze: quelli sull'alta velocità sono cresciuti del 114%, mentre quelli sugli Intercity sono diminuiti del 47%, perché, se l'offerta dei primi è cresciuta, quella dei secondi si è ridotta. Per cui i territori fuori dalle tratte veloci hanno visto ridurre le possibilità di spostamento».

Tra le regioni sono aumentate le differenze: in alcune si registra addirittura un calo, come la Campania (-43,9%), che aveva toccato il picco di 467.000 viaggi nel 2011 a circa 262.000 nel 2019, il Molise (-11%, con al momento solo due coppie di treni al giorno sulla Termoli-Campobasso), l'Abruzzo (-19%), la Calabria (quasi -25%) e la Basilicata con un calo del 35%. Mentre sono aumentati in Lombardia, Alto Adige, Puglia, Toscana.

L'associazione ambientalista spiega che «dopo i tagli nei trasferimenti delle risorse dallo Stato alle regioni per il servizio di trasporto, in alcune regioni si è deciso di investire per non ridurre il servizio, mentre in altre è stato ridotto e gli investimenti rinviati». A causa delle limitazioni imposte dalla pandemia nel 2021 sono diminuiti i passeggeri dei treni Alta velocità e Intercity (fino a -40%) e regionali (-45%). L'anno scorso, tuttavia, sono arrivati 105 nuovi treni che si aggiungono ai 757 già immessi sulla rete ferroviaria.