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sabato 5 marzo 2022 | 08:48
Cronaca

Le indagini - Falsa residenza a Vibo per avere l’assegno sociale ma vivono in Argentina: denunciati due coniugi - Notizie

Dalle indagini delle Fiamme gialle di Tropea è emerso che i due anziani non sarebbero stati in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’erogazione del beneficio da parte dell'Inps. Disposto un sequestro per 120mila euro

di Redazione

Due persone, marito e moglie, sono state denunciate perché percepivano indebitamente assegni sociali erogati dall'Inps. Disposto un sequestro preventivo da 120mila euro

Le indagini sono state condotte dalla Guardia di finanza di Tropea. I militari hanno accertato che i due, stabilmente residenti in Argentina - ove tra l’altro hanno contratto matrimonio da oltre cinquant’anni - avrebbero richiesto all’Inps l’erogazione della misura assistenziale dell’assegno sociale, attestando falsamente di essere residenti nella provincia di Vibo Valentia

Tale misura assistenziale, che rappresenta uno dei principali strumenti attualmente in vigore di protezione sociale, è stata introdotta dalla Legge n. 335/1995 e spetta ai cittadini che hanno compiuto 65 anni d’età, siano residenti e dimoranti effettivamente ed abitualmente in Italia e rispettino particolari condizioni reddituali, personali e patrimoniali.

Dai mirati accertamenti di polizia giudiziaria è emerso che i due coniugi, lungi dall’essere effettivamente residenti in Italia, vi hanno fatto ritorno solo sporadicamente, permanendo sul territorio nazionale per brevi periodi di tempo e che, quindi, non sarebbero stati in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’erogazione del beneficio de quo, tra i quali è indispensabile la residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale.

I due coniugi, pertanto, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica, guidata dal procuratore Camillo Falvo, il quale ha richiesto ed ottenuto dal Gip l’emissione di un decreto di sequestro preventivo, avente ad oggetto la somma di euro 120.000 circa, quale profitto illecito derivante dalla commissione del reato.