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giovedì 17 marzo 2022 | 11:45
Attualità

In fuga dalla guerra - In Calabria i Covid hotel saranno riconvertiti per accogliere i profughi ucraini - Notizie

VIDEO | Superata la fase acuta della pandemia, Federalberghi ha proposto che le strutture siano usate per ospitare chi scappa dalla guerra. Nei prossimi giorni il protocollo d'intesa con la Regione

di Tiziana Bagnato

Aumentano di giorno in giorno i profughi dall’Ucraina che arrivano in Italia e in Calabria. Federalberghi ha così pensato di fare la propria parte proponendo alla Regione Calabria un accordo che verrà perfezionato nei prossimi giorni per utilizzare il modello dei Covid hotel e convertire alcune strutture ricettive nell’accoglienza di chi è in fuga dalla guerra. Molti di questi saranno potenzialmente gli hotel che già avevano fatto la loro parte per quanto concerne la pandemia. Bisogna ora mettersi all’opera per redigere il bando e proseguire poi con tutti gli adempimenti necessari per fare in modo che l’accoglienza possa partire al più presto.

Ad anticipare la notizia alla nostra testata è il direttore di Federlaberghi Fabrizio D’Agostino che spiega la sigla «dopo aver avuto un'esperienza positiva con i Covid hotel si è resa disponibile a collaborare con la Protezione Civile, le prefetture, la Regione Calabria, per l'istituzione di questi punti che avranno la possibilità di alloggiare i profughi provenienti dalla Ucraina». «La Calabria sull'accoglienza non è seconda a nessuno – ha sottolineato D’Agostino - il governo Nazionale ha creato e ha tracciato una strada per gli alberghi e naturalmente anche in questo caso Federalberghi si è resa disponibile. Tra qualche settimana partirà una short list di albergatori che danno la disponibilità ad ospitare dei profughi».

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