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venerdì 29 aprile 2022 | 11:30
Economia e Lavoro

Lo studio - Calabria regione meridionale più danneggiata dal blocco delle esportazioni verso Russia e Ucraina - Notizie

È quanto emerge da uno studio effettuato dal Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne che è il fulcro dell’informazione economica del sistema camerale pubblicato oggi su Il Sole 24 Ore

di Redazione

L’economia calabrese potrebbe essere fortemente condizionata dalla guerra, in particolar modo per quanto riguarda l’esportazione di merci verso la Russia e l’Ucraina. È quanto emerge da uno studio effettuato dal Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, che è il fulcro dell’informazione economica del sistema camerale, pubblicato oggi su Il Sole 24 Ore.

Da quanto si legge il peso dell’export nazionale verso Russia e Ucraina è pari all’1,9%, mentre il valore del solo Mezzogiorno si attesta all'1% delle esportazioni meridionali, dunque inferiore al dato italiano. La Calabria però supera tutti e due i dati con 2,5% delle esportazioni di merci verso i paesi in guerra.

Dalla regione vengono esportate principalmente «macchine di impiego generale», come quelle destinate al sollevamento e alla movimentazione delle merci - spiega l’articolo de Il Sole 24 ore – mercato che rappresenta nello specifico quasi la metà (49,6%) dell’export calabrese nel totale.

E la provincia di Vibo Valentia è quella che potrebbe subire di più le conseguenze del conflitto bellico perché – sempre secondo lo studio del Tagliacarne – è il territorio che, con il 95,3%, rappresenta quasi la totalità dei prodotti esportati in Russia e Ucraina.