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lunedì 2 maggio 2022 | 23:00
Salute

La due giorni - A Corigliano Rossano sanitari a confronto su medicina interna e pazienti pluri-patologici - Notizie

Esaminate le fasi di gestione clinica del malato nel corso delle “Giornate mediche dello Jonio” giunte alla terza edizione

di Matteo Lauria

Terza edizione delle “Giornate mediche dello jonio”, destinata ai professionisti della sanità. Due giornate di relazioni e confronti sulle patologie di medicina interna e sulla necessità di saper gestire pazienti complessi e pluri-patologici che rappresentano una vera e propria sfida, anche in relazione al necessario approccio multidisciplinare alla patologia e al paziente. Al centro della due giorni, temi di stretta pertinenza medico-clinica connesse al management, alla gestione infermieristica e ai profili di responsabilità professionale sanitaria. Tanti i temi trattati. Riscontrata la massima partecipazione di pubblico e, dalle prossime edizioni, sarà programmato un aumento dei posti. Ampio spazio è stato riservato all’uditorio che si è relazionato con i relatori per approfondimenti e osservazioni. Sette le sessioni, tra queste una dedicata alla gestione infermieristica.

Il responsabile scientifico dell’intera organizzazione il dottor Luigi Muraca, ha sottolineato l’importanza degli eventi di formazione: «L’obiettivo è fornire delle risposte alle problematiche poste dai pazienti, quelli che presentano le maggiori complessità. Uno dei punti sollevati è il ruolo della Medicina interna che rispetto alle altre specialità non ha confini ben delimitati, non è un caso l’aver concepito le due giornate includendo una serie di tematiche specifiche».

Il direttore sanitario dello spoke di Corigliano Rossano Pierluigi Carino si è detto soddisfatto dell’evento: «Sono momenti importanti di incontro e di confronto su specialistiche che richiedono pragmatismo nelle fasi di gestione del paziente». Di significativo interesse è la possibilità di organizzare i corsi di formazione in “loco” sottolinea il presidente dell’Opi (Ordine professioni infermieristiche di Cosenza) Fausto Sposato:«Uno degli aspetti importanti è fare formazione sul campo, negli ambienti di lavoro e potersi confrontare tra le varie realtà calabresi. È indubbio che vi sia un sistema sanitario che annaspa in Calabria, ma è altrettanto vero che ci sono delle realtà che funzionano da prendere a modello».