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venerdì 20 maggio 2022 | 10:21
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Auto sull’asilo, parla la donna indagata: «Siamo distrutti, chiedo scusa alla famiglia del piccolo Tommaso» - Notizie

Il drammatico racconto della mamma indagata per omicidio stradale nella tragedia all'Aquila. Feriti altri cinque bambini

di Redazione

«Le mie figlie hanno visto le drammatiche scene e sono sotto shock: siamo distrutti e addolorati, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini feriti». È il drammatico racconto all'Ansa della mamma indagata per omicidio stradale per il tragico incidente all'Aquila nella scuola dell'infanzia di Pile, dove è morto il piccolo Tommaso e sono rimasti feriti altri cinque bimbi.

«Ho parcheggiato la macchina in pianura, ho inserito la marcia, non mi ricordo di aver inserito il freno a mano», ha poi proseguito la donna madre di tre figli di cui due iscritte alla scuola d'infazia Primo Maggio. La donna verrà ascoltata nei prossimi giorni dal sostituto procuratore Stefano Gallo. Domani intanto in Procura è previsto l'affidamento dell'incarico sulla perizia tecnica sull'auto all'esperto Cristiano Ruggeri, e sempre in mattinata è in programma una riunione alla presenza dell'anatomopatologo Giuseppe Calvisi per verificare l'eventualità chiesta da investigatori ed inquirenti di evitare la autopsia sul corpo di Tommaso effettuando una ricognizione cadaverica.

La donna è indagata per omicidio stradale, reato che prevede l'arresto immediato. Secondo fonti investigative, la donna potrebbe essere ascoltata domani alla presenza del difensore Francesco Valentini, del foro dell'Aquila, per rendere le prime dichiarazioni ufficiali. Finora, non è stata ascoltata proprio perché unica indagata nell'ambito della inchiesta della Procura aquilana. Da fonti investigative emerge che la 38enne e suo figlio sono sconvolti e in stato di shock.

Sono stabili le condizioni delle due bambine di circa 4 anni, tra i bimbi feriti nell'incidente nell'asilo dell'Aquila, ricoverate da ieri pomeriggio presso la terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli, dove proseguono le cure. È quanto si apprende dallo stesso ospedale.