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domenica 26 giugno 2022 | 08:08
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Dall’Emilia Romagna - Uccide la compagna con un martello: «Non gli faceva prendere in braccio il figlio di pochi mesi» - Notizie

L’allarme lanciato dai vicini che hanno sollecitato l’intervento della Polizia. Dopo il delitto l’uomo sarebbe uscito fuori di casa sporco di sangue: «Ora non potrà più parlargli male di me»

di Redazione

Un 47enne ha ucciso la compagna di 33 anni, madre di un bimbo di sei mesi. È successo nella mattinata di ieri a Bellariva, Rimini. Secondo le testimonianze dei vicini, che hanno chiamato la polizia, i due avevano litigato per il figlio. La ragazza avrebbe avuto il tempo di urlare, di chiedere aiuto e di implorare al compagno di calmarsi. Ma non c'è stato nulla da fare. Da quanto emerso dalle indagini, l'uomo avrebbe sfondato il cranio della convivente con un mattarello. Dopo l'omicidio l'uomo è uscito in strada sporco di sangue e avrebbe detto: "Il bambino sta bene. Ora lei non potrà più parlargli male di me". Il 47enne è in stato di arresto per omicidio.

L'ipotesi dell'accusa è quella di omicidio volontario. SLa donna è stata trovata morta in camera da letto, mentre il figlio della coppia era in sala. Il bambino non avrebbe corso alcun pericolo. Sul posto il sostituto procuratore Luca Bertuzzi, titolare delle indagini. Oltre a Squadra Mobile e Polizia scientifica. Secondo quanto finora ricostruito, l'uomo si sarebbe alterato perché la donna non gli faceva prendere in braccio il figlio.