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lunedì 3 ottobre 2022 | 09:54
Cronaca

Primato negativo - Indice di criminalità, Vibo Valentia è la città italiana in cui si segnalano più denunce per minacce - Notizie

È quanto emerge dalla mappa dei delitti commessi e denunciati fornita dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno al Sole 24 Ore. Milano prima per furti, Gorizia per truffe ed Enna per omicidi volontari

di Redazione

Vista su Vibo Valentia

Vibo Valentia è la città italiana in cui si segnala il maggior numero di denunce per minacce. È quanto emerge dall’Indice di criminalità, vale a dire la mappa dei delitti commessi e denunciati, fornita anche quest'anno dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno al Sole 24 Ore. La mappa conferma il trend in calo dei reati: confrontando i dati 2021 con quelli del 2019, prima della pandemia, si registra una diminuzione generalizzata in termini quantitativi degli illeciti.

Tale andamento è confermato in tutte le aree metropolitane: Milano, per esempio, ha messo a segno un -11,8%, mentre Roma è a -6,8%;  Firenze, Venezia e Bologna sono le grandi città con la flessione più marcata, pari al -24,6%, -17,8% e -15,3 per cento. Alcuni territori, però, vanno controcorrente: mentre quasi tutte le province segnano un calo generalizzato dei reati denunciati rispetto al periodo pre-Covid, sono una decina quelle da cui emergono segnali di allarme.

Piacenza e Isernia controcorrente

Piacenza e Isernia, per esempio, nel 2021 hanno registrato entrambe un incremento della criminalità rispetto al 2019. A Piacenza e provincia i reati denunciati sono saliti dell'11,7%, attestandosi poco sotto le 10mila denunce. Tra i primati negativi della provincia emiliana spiccano quello per le rapine in casa e quello per gli omicidi stradali (2ª). Ma il territorio risulta essere tra i peggiori d'Italia anche per le violenze sessuali e le violenze sessuali su minori di 14 anni (11ª). Isernia, invece, che è a metà (49ª) della classifica generale dei reati denunciati in rapporto alla popolazione, nel 2021 ha registrato reati in crescita dell'8,8% sul 2019. Proprio come per Piacenza, sul conto della provincia molisana pesano gli omicidi stradali, ai quali si aggiungono le associazioni per delinquere e gli incendi (2ª).

Vibo prima per minacce, Milano per furti

La geografia dei reati 2021 conferma, poi, una serie di scenari ormai consolidati: Milano capitale dei furti in generale davanti a Rimini e Roma; Barletta in cima alla classifica di quelli d'auto; Napoli prima per furti con strappo e di motocicli, ma anche di contrabbando. E, ancora: Gorizia in cima alla classifica delle truffe e delle frodi informatiche; Vibo Valentia prima per minacce. Emergono però una serie di novità come il primato di La Spezia nei reati legati agli stupefacenti - incluso lo spaccio - e quello di Matera sul fronte delle denunce di incendi. Enna sostituisce Caltanissetta in cima alla classifica degli omicidi volontari - ed è seguita da Aosta - mentre Biella e Ragusa vestono la maglia nera per, rispettivamente, estorsioni e usura.

Le città in testa per densità di crimini

Milano è in testa per densità di crimini in generale. Oltre ad essere prima per furtirilevati ogni 100mila abitanti, in particolare nei negozi e nelle auto in sosta, è anche settima per denunce di violenze sessuali; seconda per rapine in pubblica via; terza per associazioni per delinquere. A influenzare il trend delle denunce rilevate dalle forze di Polizia nel corso del 2021 sono i flussi turistici anche nella seconda provincia classificata, Rimini, dove - anche qui - sono i furti la tipologia di reato più denunciata, come a Milano. Seguono per densità di crimini le altre grandi città: tra le prime dieci classificate si incontrano - oltre a Milano - anche Torino (3ª), Bologna (4ª), Roma (5ª), Firenze (7ª) e Napoli (10ª).